LECCE- In questi giorni di per sé difficili, sono tante le coppie costrette a rimandare le proprie nozze con tutte le conseguenze del caso (non solo emotive ma anche economiche). Nella Diocesi di Lecce, alla data del 9 marzo, risultano circa 33 i matrimoni, costretti a dover rinviare per via del decreto del Presidente del Consiglio anti coronavirus. Così, come stabilito, il Dpcm ha infatti sospeso fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, come anche i funerali”.
Questo di certo non inciderà sulla burocrazia ecclesiastica. Infatti data l’emergenza i diversi documenti in possesso dei futuri sposi continueranno ad avere validità.
Per quanto riguarda invece il problema economico, il consiglio principe da parte degli esperti è quello di posticipare le nozze e non di annullarle per non perdere tutti gli acconti già versati (e non abbandonare così anche a tutte le realtà coinvolte) e di pensare a una data “sicura” (per evitare un ulteriore slittamento).