LECCE – Le scadenze che prima dell’emergenza erano da considerarsi non prorogabili, adesso lo sono. A sancirlo, alla luce dello stato di emergenza, è il Decreto Cura Italia con il quale il Governo ha inteso disciplinare ciò che non riguarda strettamente il settore sanitario o le misure di contenimento. Tra le scadenze regolamentate in modo nuovo ci sono quelle inerenti la circolazione in auto.
Per rispondere ai principali interrogativi sulla questione, ci siamo rivolti all’avvocato Daniele Imbò di Adusbef.
Punto primo: cosa accade per il pagamento dell’assicurazione?
La regola è unica – spiega Imbò – la durata della polizze Rc auto è attualmente prorogata di 30 giorni, e non più di 15 come da regola. Il provvedimento è valido fino al 31 luglio 2020 e vale solo per le vetture (auto e moto) che hanno una rata in scadenza tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020.
Cosa accade, invece, per la revisione?
Così come il rinnovo delle patenti, anche le revisioni sono di fatto “congelate”. Il decreto – motiva il legale – autorizza fino al 31 ottobre 2020 la circolazione di tutti i veicoli che devono essere sottoposti a revisione entro il 31 luglio dell’anno.
E per il Collaudo?
Stessa identica regola: anche senza, i veicoli possono circolare sino al 31 ottobre 2020
Cosa è previsto, invece, per chi si ritrova con la patente in scadenza?
Quelle in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 sono comunque valide come titolo abilitativo alla guida fino al 15 giugno 2020 e come documento d’identità (escluso l’espatrio) fino al 31 agosto, salvo ulteriori precisazioni da parte del Ministero dei Trasporti.
Per tutti questi casi – precisa l’avvocato Imbò – all’atto del controllo, da parte delle forze dell’ordine, non avremo nessun problema.
Un altro dettaglio di non poca importanza riguarda la scadenza di multe, verbali e ricorsi. Tutto congelato. I termini di scadenza ricominceranno a decorrere dal 4 aprile.