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Coronavirus, primo decesso a Lecce. Nuovi casi nel Salento. “Positiva” coppia di Gagliano

LECCE – Primo decesso di una paziente affetta da Covid-19 nel leccese. Si tratta di una 88enne di Copertino ricoverata al “Vito Fazzi”  nei giorni scorsi. Da prassi sarà l’Istituto Superiore di Sanità a confermare il nesso tra il decesso e la positività al virus. È spirato anche un 90enne ricoverato al Policlinico Riuniti di Foggia.

Intanto, il bollettino serale della Regione Puglia conferma che ci sono tre altri casi nel Leccese, una donna di Copertino e due coniugi di Gagliano del Capo. A quanto si è appreso si tratta di due pensionati rientrati da Milano che già da giorni erano in “autoisolamento” sospettando di essere stati contagiati. Situazione sotto controllo per entrambi, le ultime notizie parlano di un miglioramento dello stato di salute di entrambi. A Brindisi si  arriva a 6. In totale sono 65 le persone contagiate in Puglia.

Uno dei nuovi casi leccesi riguarda la moglie dell’impiegato dell’ospedale di Copertino già risultato positivo e ricoverato nel reparto di Malattie infettive del Fazzi. La donna è stata ricoverata a Galatina. Lì si era recata già al pronto soccorso sabato ma non è stata ricoverata non presentando sintomi preoccupanti. I risultati del tampone sono giunti oggi.

La donna deceduta era ricoverata nel reparto di malattie Infettive dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce in seguito ad una grave crisi respiratoria. Da quanto emerge, essendo affetta da cardiopatia e da altre patologie era in cura per la terapia del dolore. Ma stando a quanto avrebbero ricostruito dalla Task force, a seguirla era il medico anestesista di Copertino, risultato infetto nei giorni scorsi. La linea di contagio, dunque, sembrerebbe questa.

Il bilancio attuale, per il Salento, purtroppo parla di 11 contagi e 1 decesso. Invece, il bilancio complessivo della Puglia, al momento, parla di 56 contagi e 4 decessi. Alla vittima del Salento, come è noto, si aggiungono i 3 decessi nella provincia di Foggia.

Il direttore generale della Asl, Rodolfo Rollo, lo ricordiamo, durante il vertice in Prefettura aveva chiarito un aspetto importante: tutte le linee di contagio sono state individuate e bloccate. Questo è fondamentale per evitare il diffondersi dell’epidemia.

Intanto negli ospedali è allarme dei medici: le mascherine scarseggiano, come i reagenti per effettuare i tamponi. Quanto ai presidi di sicurezza, la Regione aveva annunciato l’acquisto di 500mila mascherine destinate al personale sanitario che, quindi, dovrebbero arrivare a breve.

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