Cronaca

Spinetta (Mrs): “Telecamere e controlli per scovare chi abbandona i rifiuti nella nostre campagne”

SURBO-“Siamo stanchi di dover vivere immersi nella sporcizia causata dalla maleducazione e dall’inciviltà di persone che insozzano le nostre campagne e le vie d’uscita dal paese. La situazione delle periferie di Surbo, e ci riferiamo in particolar modo all’uscita per Trepuzzi, per Torre Chianca e per Giorgilorio, è insostenibile, i rifiuti abbandonati da sporcaccioni seriali invadono tutto e oltre ad essere un vero e proprio pugno nello stomaco, puzzano e diventano pericolosi per la salute di tutti.
Ci vergogniamo di tutto ciò.

Sono passati ormai tre anni da quando è partita la raccolta differenziata porta a porta, servizio che funziona 6 giorni su 7 ed inoltre è in funzione anche il centro comunale di raccolta 6 giorni su 7, ed è inaccettabile vedere le nostre campagne sporcate da rifiuti di ogni genere. A questo punto bisogna passare dalle parole ai fatti e soprattutto alle maniere forti. Bisogna installare delle telecamere nei punti strategici del paese e, cosa ancora più importante, urge incrociare i dati delle residenze e i pagamenti della Tari. Chiediamo a nome di numerosi cittadini che gli uffici e gli enti preposti facciano le giuste indagini per scoprire l’identità di questi incivili per punirli degnamente con dei verbali corposi.Chiediamo dunque un intervento fermo, deciso, e risolutivo perché queste non sono condizioni nelle quali poter vivere. Vogliamo pulizia”. Lo scrive Massimiliano Spinetta, Coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento di Surbo in riferimento all’abbandono di rifiuti nelle campagne di Surbo.

 

Articoli correlati

Cameriera trovata senza vita nel suo appartamento: è giallo

Redazione

Scavo in spiaggia a Torre dell’Orso: una denuncia

Redazione

Auto a fuoco a Massafra, intervento dei Vigili del Fuoco

Redazione

Frecciarossa, Emiliano: “I salentini inizino a prendere i treni, poi chiederò di più”

Redazione

Asl, mancano 166 medici. Pronta minimanovra regionale

Redazione

Auguri, dott.ssa Federica Ferreri!

Redazione