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Lecce: è il momento di ricaricare le batterie

LECCE (di M.C.) – In 17 gare sono arrivate 3 vittorie, tutte fuori casa, a Torino, Ferrara e Firenze, 6 pareggi e 8 sconfitte, con 22 gol all’attivo e 35 gol al passivo con la peggior difesa al pari del Genoa ultimo in classifica, la stessa classifica però che, nonostante questi numeri, sorride al Lecce che ha 15 punti ed è 16^ e dunque fuori dalla zona retrocessione.

Un cammino fatto di alti e bassi e di una gioia che tarda ad arrivare e cioè la vittoria interna. L’ultima delusione dell’anno casalinga è arrivata col Bologna, squadra nettamente superiore, che ha evidenziato ciò che già si sapeva.

Il Lecce ha bisogno di rinforzi, ed il primo è Donati tesserato e messo in lista al posto di Benzar che ha già lasciato la città e così come Imbula sarà ceduto non appena il calciomercato aprirà i battenti.

Alla squadra salentina servirebbero, oltre all’esterno destro già acquisito, un esterno sinistro, per creare una valida alternativa a Calderoni e Dell’Orco, un paio di centrocampisti di categoria, per dare peso e maggior qualità in mezzo al campo e, infine, un difensore centrale di esperienza per aiutare la difesa ad uscire da questa situazione, che la vede in fondo alla classifica dei gol incassati, dove ovviamente tutta la fase difensiva va registrata e quindi, come un cane che si morde la coda, ritorniamo sull’importanza di acquisire almeno un paio di centrocampisti.

Fabio Liverani , allenatore del Lecce (foto P. Pinto)

Correttivi utili per puntare dritti al terzo miracolo in tre anni: dopo la promozione in B ed il ritorno in A, difendere con i denti questa categoria meriterebbe una medaglia d’oro.
Il Lecce di Liverani ha nelle corde tutto quello che serve per addentare la salvezza e per regalare una nuova gioia ad un pubblico eccezionale che di stadio in stadio si fa apprezzare partendo da Lecce in ogni parte d’Italia.

Adesso è tempo di riposare, è tempo di ricaricare le batterie in famiglia, in modo sereno, perché obiettivamente questa squadra, questi ragazzi, se lo sono meritato sul campo. Poi da lunedì 30 si ritorna in campo per pensare al prossimo turno, alla gara con l’Udinese. Passo dopo passo, con la consapevolezza di essere sulla strada giusta.

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