LECCE-Tutti assolti, perché il fatto non sussite: proprietario, direttore dei lavori, progettista e rappresentante legale della ditta esecutrice, finiti sotto processo per presunti abusi edilizi durante la ristrutturazione di un palazzo storico di via Grandi a Lecce, struttura, per il suo pregio, sottoposta ad una serie di vincoli.
Il giudice Annalisa De Benedictis ha assolto i quattro imputati difesi dagli avvocati Amilcare Tana e Stefano Gallo ed ha disposto la restituzione dell’immobile finito sotto sequestro il 20 maggio del 2016. le indagini sono state coordinate dal pm Roberta Licci. Quasi quattro anni di sequestro e poi l’assoluzione per Antonio Corricciati, imprenditore proprietario della struttura e committente dei lavori, Mauro Tommasi e Antonio Gallo, progettista e direttore dei lavori, Pantaleo Tommasi, rappresentante legale della Domus Costruzioni srl, esecutrice dei lavori, tutti di Calimera e Martano. Secondo le indagini i lavori di ristrutturazione, eseguiti per la maggior parte negli interni del palazzo, sarebbero stati realizzati in difformità rispetto al permesso a costruire e in difformità alle prescrizioni della Soprintendenza: opere di tramezzo, modifiche alle aperture interne ed esterne, demolizione di solai, iniezioni di cemento. Dopo i sigilli l’immobile tornerà ora nella disponibilità del proprietario.