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Padre orco condannato a 30 anni: dalla violenza nacque una bambina

LECCE – Trent’anni, la stessa pena prevista per un omicidio. A tanto è stato condannato il “padre orco” che ha violentato per anni la figlia piccola, che per quelle violenze è rimasta incinta due volte. In una circostanza, l’uomo la costrinse ad abortire, la seconda volta venne alla luce una bambina.

Abusi sessuali tra le mura di casa, in un comune del sud Salento, sulla figlia che all’epoca dei fatti era una bambina. Violenze incestuose andate avanti per 15 anni, dal 1995 al 2010, arrivate poi finalmente all’attenzione dei magistrati leccesi e culminate nell’arresto del 53enne. Proprio la vittima, giunta all’età di 20 anni, insieme all’attuale compagno, ha trovato il coraggio di denunciare l’incubo. La ragazza ora vive fuori, si è allontanata dai luoghi dell’orrore.

E nel registro degli indagati è stata iscritta anche la madre, per favoreggiamento, perché secondo il magistrato non poteva non sapere. E perché pare che lei stessa accompagnò la figlia in ospedale per l’interruzione di gravidanza. La condanna a 30 anni era esattamente quanto era stato chiesto dal pm.

La ragazza si è costituita parte civile, insieme alla figlia. Per loro una provvisionale da 100mila euro ciascuno, più il risarcimento. Entrambe sono rappresentate dall’avvocato Erlene Galasso.

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