LECCE- La tradizione religiosa impone il digiuno, o comunque un pasto magro e senza carne. La tradizione pagana, che con il passare degli anni è sicuramente quella più seguita, prevede invece il pranzo a base di Puccia: piccola o grande, di dimensione diverse, con le olive oppure bianche, l’importante è che siano soffici e piene di mollica.
Per il condimento invece la tradizione impone il tonno, accompagnato a piacere con capperi o formaggio, sottaceti, pomodori, e qui dipende davvero dai gusti. La puccia viene preparata nei forni a legna sin dall’antichità: acqua farina e sale. Pochi ingredienti e semplici, legna, fuoco vivace e naturalmente mani esperte. Spesso alla puccia si associa il pic- nic e la scampagnata nei boschi, diventando una festa che riunisce tutta la famiglia. Ma in questa giorno, anche la cena ha le sue regole: pittule profumate, rape e Baccalà