LECCE-L’onda lunga, sospinta dalla grande partecipazione nelle piazze di Bologna e Modena, ha agitato il mare delle “Sardine” anche in Puglia. In poche ore, sono stati oltre 42mila gli iscritti sul gruppo Facebook “L’arcipelago delle Sardine”, amministrato da Emanuele Quarta, sindacalista Fiom a Bari e che tra i suoi fondatori conta anche il sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, e quello di Bitonto, Michele Abbaticchio. Con i social si vuole creare tam tam e mobilitarsi contro Matteo Salvini e il suo partito.
Nel Leccese, è stato lanciato lo slogan “#IlSalentononsiLega” come filo conduttore della pagina Le Sardine-Salento: “Stretti come Sardine e tutti col sorriso. Pacificamente e senza offendere nessuno. Senza bisogno di un comandante che ci Lega”, è il primo post del fondatore.
Il gruppo “Sardine tarantine”, invece, ha già lanciato la prima adunanza: il 1° dicembre in piazza Immacolata. Dopo i flash-mob anti-sovranisti che si sono tenuti nei giorni scorsi in Emilia Romagna, in concomitanza con i comizi del leader della Lega, dunque, è mobilitazione nelle altre regioni, come Lazio, Toscana e, appunto, la Puglia.
Tanti i gruppi strettamente connessi aperti a livello regionale, provinciale e cittadino, che ora dovranno coordinarsi. Su “Le Sardine-Puglia”, che conta 17mila membri, si spiega che si è voluto dar vita a questa realtà “perché convinti che un’alternativa a Salvini in Puglia, non solo è possibile, ma è necessaria. Questo gruppo è politico, ma non partitico. Non chiederemo la tessera di nessuno. Quello che si condivide all’interno di questo contenitore sono idee e valori di inclusione, confronto, rispetto e gentilezza. Rifiutiamo la xenofobia, l’omofobia, l’antisemitismo, il populismo, i nazionalismi, gli integralismi e tutte le forme di fascismo”.