ALCAR- Dopo l’assemblea di questa mattina, Fiom Cgil e Fim Cisl hanno proclamato lo sciopero di due ore con presidio davanti ai cancelli dell’Alcar a Lecce, per di giovedì 21 novembre. I 291 dipendenti sono col fiato sospeso: oltre a non aver ricevuto l’ultimo stipendio temono per il futuro dell’azienda e per il loro posto di lavoro. Negli ultimi mesi la famiglia Montinari ha ceduto l’80% delle quote a Metec, poco prima che i conti dell’acquirente fossero sequestrati per fatti connessi alla mancata riconversione di Termini Imerese. Un sequestro che ha complicato la definizione dell’acquisizione del ramo aziendale leccese. In questi giorni la dirigenza si sta adoperando per sbloccare i conti e per reperire risorse finanziarie. Nel frattempo oggi a soffrire maggiormente questa condizione di stallo sono i dipendenti: molti di loro sono stati posti in ferie, nessuno ha percepito l’ultimo stipendio.
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