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La Mantia: “Vorrei giocarmi le mie carte, ma se lo spazio sarà questo…”

ACAYA – (di Tonio De Giorgi) Per Andrea La Mantia è stata una domenica che difficilmente dimenticherà. “Entrare nello stadio della mia città dove fin da piccolo facevo il raccattapalle è stata un’emozione veramente forte – afferma l’attaccante giallorosso -, inoltre ho fatto anche gol, inutile purtroppo, ma per me è stata una grande emozione”. Nella passata stagione ha contribuito pesantemente sul cammino promozione con 17 gol tanto da tatuarsi sopra la caviglia sinistra la data dello sbarco in A, 11 maggio 2019. Per il bomber è arrivato il primo gol in Serie A, all’Olimpico e contro la Lazio. Per lui, che da piccolo tifava Roma, un gol speciale. “Mi sono emozionato, ma sarebbe stato lo stesso anche se avessi segnato alla Roma – ammette -, quando entrai nel settore giovanile della Roma avevo quattro anni. Personalmente, è stato il gol più bello da quando gioco, segnare in Serie A è un sogno fin da bambini. È stato il coronamento di un sogno e speriamo il punto di partenza e ora spero di sbloccarmi al Via del Mare, uno stadio che sento mio”. E la dedica è presto svelata. “A mio padre, era il sogno che avevo da bambino, il mio modo di esultare era per lui, che è un ex militare. E poi alla mia famiglia, alla mia ragazza, in questo periodo non è stato semplice, mi sono stati sempre vicini e li ringrazio”. Una domenica come le altre, alla fine, perché il bomber di Marino neanche contro la Lazio era tra i titolari. “All’inizio mi aspettavo tutt’altro – confessa -,  non è stato semplice da metabolizzare. Però penso di essere stato un giocatore umile, ho aspettato il mio momento, come l’anno scorso e non solo. Io devo essere pronto e mettere in difficoltà chi fa le scelte. Devo dimostrare di meritare lo spazio che mi viene concesso”. Eppure, finora, il tecnico Liverani ha dato spazio a molti dei protagonisti della passata stagione. Altri, invece, come La Mantia, ne hanno avuto meno. Una condizione quella dell’attaccante giallorosso monitorata, in vista del mercato invernale, da diverse società di Serie B che potrebbero tentare di assicurarsi il bomber giallrosso. “Io voglio giocarmela fino in fondo – sostiene -,  qui penso di aver dato tanto e il pubblico mi vuole bene e mi aiuta. Quindi vorrei cercare di giocare le mie carte qui, ma se la società reputa che non posso dare una mano a questa squadra oppure, parlandone insieme, mi chiude un po’ le porte, dovrò fare le mie scelte. L’obbiettivo è rimanere qui, giocare e sentirsi importante. So che è dura trovare spazio, ma non è questo che mi spaventa. Se mi dicono che nel futuro sarà ancora più difficile trovare spazio ne parlerò con la società e vedremo. Però penso di poter stare qui e convincere chi di dovere. Ho solo voglia di giocarmi le mie carte”. Dopo la sosta al Via del Mare arriva il Cagliari. La Mantia è fiducioso. “Le nostre prestazioni sono in continuo crescendo – aggiunge -, secondo me la salvezza è raggiungibile. Il campionato di A me l’aspettavo così difficile e bisogna dare sempre il centodieci per cento”.

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