Cronaca

“Favori&giustizia”, in aula il pm Rotondano: su Arnesano nessun sospetto

POTENZA- Nella nuova udienza a Potenza sul processo “Favori&Giustizia”, oggi è stata la volta dell’ascolto, come teste della difesa dell’ex pm Emilio Arnesano, del magistrato Angela Rotondando, per dieci anni (sino al 2017) pubblico ministero nella Procura di Lecce e attualmente magistrato al Consiglio di Stato. La Rotondano, a cui è stato chiesto di esprimere delle valutazioni circa il rendimento di Arnesano sul posto di lavoro, ha raccontato di non aver mai notato nulla di strano, né di aver mai ascoltato commenti a riguardo. Anche eventuali assenze o ritardi, le erano mai sembrate sospette o ingiustificate. Oggi inoltre è stata revocata la misura del divieto di dimora a Lecce nei confronti dell’imputato Carlo Siciliano ( difeso dagli avvocati Amilcare Tana e Nicola Buccico). Il dirigente dell’Asl ora è tornato un uomo completamente libero.

Buona parte delle accusa mosse ad Arnesano partono proprio dal presunto acquisto da parte dell’ex pm dell’imbarcazione di Siciliano ad un prezzo stracciato. Una tesi contrastata dalla difesa nelle scorse udienze sulla base di una relazione tecnica redatta dall’ ingegnere nautico Massimo Congedo che aveva stabilito come il valore reale della barca fosse di 25 mila e 829 euro e non di 45 mila, come sostenuto dalla guardia di finanza. Proprio oggi il pm, ha chiesto l’acquisizione di una consulenza tecnica sulla barca, eseguita nell’aprile 2019 da un ingegnere. La difesa si è opposta considerando “irrituale” la procedura. Il Tribunale ha rigettato la richiesta considerandola “non necessaria ai fini del decidere”.

M.C.

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