VEGLIE- La mattina del 14 settembre, giorno dell’incidente che costò la vita ad un ciclista belga, il conducente dell’auto Dino De Pascalis, 19 anni di Salice Salentino, non aveva assunto alcol né sostanze stupefacenti. Lo ha accertato una consulenza tecnica disposta dal pm e depositata nelle scorse ore. Per questo il ragazzo, arrestato per omicidio stradale, è tornato in libertà. La revoca degli arresti domiciliari è stata disposta dal giudice dopo l’accertamento che ha dato ragione alla difesa del giovane.
Quel giorno De Pascalis era alla guida della Citroen C1 che tamponò una bicicletta condotta dal turista belga di 57 anni, Filip Stefan Marichal. L’uomo morì poco dopo mentre il 19enne fu arrestato per omicidio stradale. Sottoposto ai test di rito nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce nel sangue del ragazzo fu riscontrata la presenza di tracce di sostanze psicotrope. Il pm Maria Consolata Moschettini dispose la consulenza tecnica al fine di verificare se l’esame eseguito in ospedale fosse sufficiente ad affermare che il ragazzo aveva assunto cocaina quella mattina. Il 30 settembre nominò la dottoressa Cosima Mongelli che venerdì ha depositato la sua relazione dando ragione alla difesa: gli avvocati Raffaele Benfatto e David Caracciolo.
