TARANTO – Conclusa la procedura di ricollocazione dei migranti a bordo della Alan Kurdi, Taranto è pronta ad accoglierla nel proprio porto. È la nave della ong tedesca Sea Eye, rimasta per una settimana senza un porto in cui andare, entrata in acque italiane per condizioni meteo avverse. Ci sono 88 persone a bordo e ora il Viminale ha autorizzato lo sbarco nel porto ionico.
La nave porta il nome del bambino siriano di tre anni, il cui corpicino fotografato senza vita sulla battigia è diventato il simbolo del dramma dei migranti e della loro accoglienza in Europa.
La procedura di ricollocazione “è stata attivata sulla base del pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta. La Germania e la Francia accoglieranno 60 migranti, il Portogallo 5 e l’Irlanda 2. E quello di Taranto è stato indicato come porto di sbarco” ha fatto sapere il Viminale. “Taranto – afferma il sindaco Rinaldo Melucci – è stata designata quale porto sicuro per la “Alan Kurdi”, il Comune e la gente tutta non faranno mancare al solito la loro accoglienza e il loro spirito di servizio, nel breve tempo che è previsto quei migranti restino in città”. “La macchina organizzativa è ormai rodata e sarà pronta in poche ore. Gli accordi di ricollocazione internazionale stanno funzionando dopo il vertice di Malta e questa è una ragione in più per non avere alcuna remora a prestare soccorso a queste persone in difficoltà”. La nave attraccherà domani alle 8,00 del mattino.