LECCE – Il primo gennaio 2020 entrerà in vigore la riforma della prescrizione, prevista dalla legge cosiddetta “spazzacorrotti”.
La disciplina della prescrizione cambia in questo modo: viene prevista a sospensione del corso della prescrizione dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado, sia essa di condanna o di assoluzione, o dal decreto di condanna, fino alla data di esecutività della sentenza. Questo vuol dire che un cittadino potrà essere in attesa di giudizio per un tempo indefinito. E i tempi della giustizia si dilatano ancora. L’avvocatura si è sempre detta contraria alla riforma così com’è stata pensata. Il Congresso nazionale forense già ad aprile scorso ha stigmatizzato la sostanziale soppressione della prescrizione, “perché lediva di elementari principi di equità e di civiltà”. Anche a Lecce massiccia adesione degli avvocati penalisti all’astensione proclamata dall’Unione delle camere penali, dal Consiglio nazionale forense e dall’Organismo congressuale forense.