LECCE- Nelle scorse ore oltre 100 avvocati leccesi hanno sottoscritto una richiesta inviata all’attenzione del presidente della Corte d’Appello e del presidente del Consiglio dell’Ordine affinché si risolva l’annoso problema dei gravi ritardi dei pagamenti per le attività legali prestate a favore di persone ammesse al patrocinio a spese dello Stato, ovvero a favore di persone con reddito annuo di poco più di 11 mila euro. Un ritardo nei pagamenti che spesso supera anche i tre anni, causato da vari problemi: ad esempio la tardività da parte di alcuni magistrati deputati al’emissione del conteggio dei pagamenti; i passaggi lentissimi di fascicoli da una cancelleria all’altra e anche il personale non sufficiente nell’ufficio addetto ai pagamenti.
“Questo ha convinto già molti avvocati, e altri se ne aggiungeranno- scrivono i firmatari della lettera- a cancellarsi dalla lista dei professionisti che possono fornire la propria attività anche a favore delle persone meno ricche. Per comprendere la gravità della situazione si pensi che in questi giorni si sta procedendo al pagamento di onorari professionali decisi e liquidati nel 2017”. Gli avvocati chiedono pertanto che si risolvano al più breve le difficoltà, al fine di rispettare il decoro professionale di chi opera a favore delle persone economicamente meno fortunate e di rispettare il diritto di queste a poter scegliere con maggiore libertà da chi essere assistiti.