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Impianto compostaggio a Galatina: il Tar annulla il no e riapre la partita

GALATINA – Il Tar di Lecce ha annullato la determinazione di valutazione negativa di impatto ambientale (VIA) con cui la Provincia di Lecce, aderendo al parere negativo espresso dal Comune di Galatina, aveva concluso l’iter autorizzativo di un impianto per il trattamento di rifiuti organici per la produzione di compost di qualità, che dovrebbe sorgere in località Le Bruciate, al confine con Galatone. L’iniziativa progettuale avviata nel 2012 dalla Salento Riciclo srl per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti organici nella zona destinata ad attività produttive di Galatina. La prima procedura, archiviata e poi riaperta in seguito ad una sentenza del Tar, riguardava un progetto poi modificato, ripresentato nel 2015, con una variante importante. Dell’intero impianto era rimasta, infatti, solo la linea aerobica per la produzione di compost di qualità, dalla capacità di trattamento di 27.000 tonnellate/annue (75 al giorno) di scarti della parte umida della raccolta differenziata, proveniente dalla provincia di Lecce ma anche dalle altre province limitrofe della Puglia e non solo. Era stata stralciata, invece, la sezione relativa al digestore anaerobico e al cogeneratore per la produzione di energia elettrica.

Il Consiglio comunale di Galatina negò poi il cambio di classificazione urbanistica per l’area individuata e destinata a zona agricola e, in parte, a cava. La Provincia di Lecce, a febbraio, visto il parere negativo del Comune, non poté fare altro che negare ufficialmente la Valutazione di Impatto Ambientale e l’Autorizzazione Unica.

L’iter è stato più volte rallentato, dunque, da provvedimenti che il Tar ha giudicato illegittimi e, a distanza di sette anni dall’avvio del procedimento, la società, difesa dagli avvocati Andrea Sticchi Damiani e Sergio De Giorgi, è stata costretta ancora una volta a rivolgersi al Giudice amministrativo contro il diniego di VIA, ottenendo ora l’annullamento dei provvedimenti negativi della provincia di Lecce e del Comune di Galatina con condanna delle stesse amministrazioni al pagamento delle spese legali.

“Con l’accoglimento del ricorso, la società Salento riciclo -spiega Sticchi Damiani- confida che possa finalmente concludersi l’iter autorizzativo di un impianto strategico e determinante per la grave crisi del sistema di gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Lecce ed in particolare della frazione organica, anche per la cronica carenza di impianti destinati a tale scopo”.

Ora la Provincia potrà o riaprire l’iter autorizzativo riconvocando la conferenza dei servizi oppure affidarsi ai pareri già espressi -tutti positivi, tranne quello del Comune di Galatina- e dare l’ok al progetto.

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