Politica

Stefano a Emiliano: verità e regole chiare, oppure addio

BARI – Un mal di pancia probabilmente lungo cinque anni e che soltanto adesso culmina in uno sfogo a viso aperto. In una nota del Movimento La Puglia in Più, presieduto dal senatore Dario Stefano, nel mirino finisce il Governatore Emiliano. Il messaggio è chiaro: “Le regole delle primarie di coalizione devono essere scritte dal tavolo della coalizione. Non accettiamo in alcun modo che tempi e modalità vengano decisi in altri luoghi e per obiettivi individuali -si legge in apertura- Questo atteggiamento arrogante, simile a quello di chi predica il gioco di squadra salvo poi nascondere il pallone, ci costringe a non partecipare al tavolo, a partire dall’incontro di questo venerdì. L’incontro al quale si fa riferimento è quello della coalizione di centrosinistra, programmato a Bari, durante il quale dovrà essere affrontato il tema dell’organizzazione delle consultazioni interne appunto.

Un’assenza, quella del Senatore, che farebbe certamente gioire i firmatari della petizione lanciata online che lo vorrebbe direttamente candidato alla Presidenza della Regione, bypassando lo step primarie. Una raccolta firme per la quale il Pd pugliese, sin da subito, ha espresso non poche perplessità riassunte in un unico interrogativo: Stefano sarebbe disposto ad accettare la candidatura nel recinto delle primarie del Centrosinistra? O pur di candidarsi sarebbe disposto a rompere proprio con il partito con cui è stato eletto in Senato?

In attesa che sia Stefano stesso a chiarire la sua posizione, non resta che la dura nota del suo partito, che sembra improvvisamente datare il malcontento verso Emiliano a ben 5 anni fa, ossia alle precedenti primarie.

È finito il tempo in cui le scelte che riguardano una comunità e la collettività vengono prese da pochi, fuori dalle sedi proprie e quindi senza alcuna garanzia di trasparenza -si legge- Abbiamo già dato nel 2014: sono passati 5 anni e di quelle primarie di coalizione per la scelta del candidato presidente del centrosinistra siamo ancora in attesa di conoscere, dopo reiterate richieste, gli effettivi resoconti dei gazebo“.

Poi l’affondo finale sull’attività di governo: “Si continua a fare orecchie da mercante sulla necessità di un bilancio delle cose fatte dal governo regionale e di una agenda di fine mandato: un atteggiamento che non possiamo più tollerare perché giova solo a qualcuno e non all’intera coalizione. E nemmeno ai pugliesi”.

E.Fio

Articoli correlati

Il monumento ai Caduti sarà pronto per Natale

Redazione

Il ministro Brunetta a Brindisi: senza vaccini fuori dalla Pubblica Amministrazione

Redazione

Il Salento sposa la linea Fitto, ma l’ex ministro lotta per non rimanere isolato a Roma

Redazione

Xylella, il ministro a Bari, appello agli agricoltori: “Entro 15 giorni campi arati”. Silletti: “Al via anche le eradicazioni”

Redazione

Politica, Fdi. San Cataldo e ambiente priorità da settembre

Redazione

Pd Puglia: un triumvirato anti Emiliano ma i pacieri lavorano per la tregua con Renzi, congresso dopo l’estate?

Redazione