Attualità

Cambio al vertice della Squadra Navale. Il Capo di Stato Maggiore: “Manca personale sulle navi”

TARANTO- L’Operazione Mare Sicuro, poi la Sea Guardian per la sicurezza nel Mediterraneo, sotto l’egida Nato. E ancora l’operazione Atalanta contro la pirateria marittima nell’Oceano Indiano, ma anche Sophia e Triton e le tante esercitazioni nazionali, Nato, Ue. Tre anni intensi, dopo i quali l’ammiraglio Donato Marzano ha ceduto il Comando in Capo della Squadra Navale a Paolo Treu.

E’ stata una delle navi più importanti dell’intera flotta, la portaerei Garibaldi ormeggiata nel Mar Grande, a ospitare in mattinata a Taranto la cerimonia di cambio al vertice.

Sul ponte di volo, gli onori militari ai due ammiragli, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Giuseppe Cavo Dragone, che ha posto l’accento sulla mancanza di militari a bordo: manca circa il 15 per cento del personale e coloro che sono sulle navi spesso sono in temporaneo imbarco, provenienti cioè da altre navi, già “usurati” dalla mancanza di riposo.

L’ammiraglio Treu assume dunque il Comando dell’intera flotta, in cui operano oltre 18.500 militari, divisi tra equipaggi delle unità navali e dei sommergibili, equipaggi di volo delle Forze Aeree della Marina, fucilieri della Brigata Marina San Marco, personale del Centro Addestramento Aeronavale, dei Centri di Telecomunicazione/C4 e delle Stazioni Navali/SEN.

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