PARABITA – Ora che l’iter giudiziario è concluso, anche Parabita mette la parola FINE alla vicenda. Non dimenticando, perché sarebbe ingiusto e impossibile, ma guardando al futuro con nuovi occhi.
Il più crudele omicidio di mafia che si ricordi, quello di Angelica Pirtoli, ammazzata a due anni nel 1991, si è chiuso con la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato l’ergastolo per Biagio Toma.
Chi oggi guida la città -il sindaco Stefano Prete- allora era un adolescente, ma quella della piccola Angelica è una storia che segnò e continua a segnare tutti i parabitani, di ogni età; una storia che colpì l’opinione pubblica a livello nazionale. E ora, finalmente, la memoria della bambina può essere onorata senza ombre.