BRINDISI – Con determina del dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia del 1° ottobre scorso è stata disposta la estirpazione di altri 4 ulivi infetti riscontrati negli ultimi giorni in agro di Fasano a nord di Brindisi. Due ricadono in un terreno di proprietĂ privata posto ridosso della strada statale 379 lato monti, nei pressi della uscita per la zona industriale Fasano sud. Gli altri due, invece, ricadono sempre a ridosso della statale 379 nei pressi della uscita “Torre Canne sud”. “Ormai è una battaglia contro il tempo ma anche contro i ritardi o addirittura i mancati adempimenti da parte delle pubbliche amministrazioni proprietarie di strade e terreni – dichiara il vicepresidente della Cia Giannicola D’Amico -. I due alberi infetti ritrovati negli ultimi giorni nei pressi della statale 379 all’altezza della uscita “Torre Canne sud” ricadono, infatti, in un’area di pertinenza Anas, sulla quale non sono state minimamente eseguite nĂ© le buone pratiche agricole nĂ© i trattamenti fitosanitari, al momento unica azione preventiva possibile, insieme alle eradicazioni. Gli sforzi e i sacrifici degli agricoltori vengono così vanificati dalla mancata esecuzione delle buone pratiche e dei trattamenti fitosanitari da parte degli enti pubblici titolari di strade, canali, ferrovie, terreni interessati dalla emergenza Xylella . Anche su questo va aperta una seria riflessione e servono risorse aggiuntive, oltre quelle giĂ stanziate e da stanziare per gli agricoltori, da destinare agli enti pubblici” .
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