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Lucioni: “Contro l’Atalanta partita non proibitiva. E a Bergamo non saremo soli”

ACAYA – (di Tonio De Giorgi) Sulla strada del Lecce un’altra euro squadra, l’Atalanta. Una partita che per molti ha un risultato scontato. “Le partite prima di dire che sono proibitive bisogna analizzarle a 360 gradi – afferma il difensore giallorosso Lucioni -. L’Atalanta è più avanti del Lecce e ormai giocano a memoria, l’anno scorso hanno tagliato il traguardo storico della qualificazione in Champions, in questo campionato si sta dimostrando di nuovo una squadra fortissima. Il Lecce deve andare a fare la sua partita mettendo in campo le proprie qualità e la determinazione che a Torino e contro la Spal hanno permesso di portare a casa punti. Ci giocheremo le nostre carte dal punto di vista tecnico perché abbiamo le qualità per imporre il nostro gioco. Però dobbiamo alzare il livello di attenzione, non regalare metri all’avversario, aumentare l’aggressività. Da parte nostra i primi difensori devono essere gli attaccanti e viceversa, poi abbiamo qualità di giocata nei singoli e possiamo esprimere il nostro gioco secondo le nostre caratteristiche nascondendo quelle lacune che comunque ogni squadra ha. In questo momento, essendo una neo promossa, ne abbiamo più delle altre. Tuttavia grossi svarioni difensivi non ne  sto vedendo ma, ribadisco, negli ultimi 25 metri, bisogna essere più aggressivi perché ci sono avversari che inquadrano la porta come pochi. E come reparto credo che stiamo lavorando bene, bisogna crescere negli automatismi e nelle distanze cercando di tenere la squadra corta”. La difesa del Lecce dovrà fare i conti con un certo Duvàn Zapata, non meno pericoloso di altri già affrontati in queste prime giornate. “Finora chi ci ha fatto faticare di più sono stati Llorente e Džeko, per la loro fisicità – ammette -, sono state le due punte che ci hanno messo più in difficoltà”. Il difensore giallorosso si augura magari che l’Atalanta possa risentire del tour de force cui è stato costretto nelle ultime due settimane, ma confida pure in un ulteriore crescita del Lecce. “Mi auguro che ci vorrà ancora poco tempo per vedere il Lecce migliore – continua -, questo è un campionato che non ti aspetta: è facile perdere le distanze dalle posizioni che contano e diventerebbe dura recuperarle. Il nostro è un gruppo con tanti elementi nuovi, ma mi auguro che la loro crescita sia veloce e di prenderci quelle soddisfazioni che sono alla nostra portata”. Domenica scorsa contro la Roma Lucioni è stato protagonista di due episodi sui quali la Roma ha alzato la voce: il primo è rimasto impunito, in occasione del secondo invece il direttore di gara ha concesso il rigore poi deviato da Gabriel. “Non è facile in certe condizioni mantenere le braccia in posizione limite – osserva -, quando intercetti un tiro da due, tre metri bisognerebbe valutare bene. Pertanto, a mio avviso, ci vorrebbe una modifica a questa regola che penalizza il difensore. Sul primo episodio la palla mi è venuta addosso mentre io sto proteggendo l’uscita di Gabriel; sul secondo, il pallone prima mi sbatte sul petto e dopo sulla mano. Ci vuole anche un po’ di buon senso”. Sarà il Lecce a tenere a battesimo il ristrutturato stadio dell’Atalanta. Si annuncia il pienone e anche la presenza di oltre mille tifosi giallorossi. “Sappiamo che è un clima caldo dell’Atalanta – aggiunge -, ma i nostri tifosi non ci fanno mai mancare il loro calore, cercheremo di farci forza con il loro tifo”.

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