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Il premier Conte a Lecce: “A UE ho chiesto aiuto per il piano per il Sud”

LECCE – È una Lecce blindatissima quella che accoglie il Premier Giuseppe Conte, ospite al Teatro Apollo nell’ambito delle giornate del lavoro della Cgil. Sul palco il passo a due del Presidente del Consiglio con al fianco il leader della confederazione, Maurizio Landini, entrambi chiamati a rispondere alle domande di delegazioni di lavoratori provenienti da tutto il Sud. Il rilancio del Meridione è il tema del giorno e il pubblico ha fame di chiarezza, soprattutto alla luce del piano di investimenti annunciato dal governo Conte Bis in favore del Meridione tutto. “Un piano – precisa il Premier – per il quale ho già chiesto aiuto all’Unione Europea”.

Tra il pubblico siedono i rappresentanti istituzionali del territorio, consiglieri regionali e parlamentari pentastellati (inclusi gli ex, come l’onorevole Veronica Giannone) e poi gli iscritti al sindacato.

In apertura una delegazione dell’acquedotto locale bolla l’autonomia differenziata come una “storica ingiustizia”, ma il premier coglie la palla al balzo per rassicurare sul tema, facendo eco a quanto detto nelle scorse ore a Lecce dal Ministro Boccia (che pure è presente). “Non c’è crescita senza una visione di insieme” ha replicato Conte. Da Landini pieno sostegno all’idea di una strategia di raccordo tra Nord e Sud, “Non poli opposti, ma parti di un intero che non può viaggiare a due velocità”.

C’é poi anche una delegazione di lavoratori del Mercatone Uno di Lecce, la cui vertenza conta migliaia di posti a rischio in tutta IItalia. A domanda diretta il Premier devia verso una riflessione di ampio respiro:”Un piano industriale: di questo ha bisogno tutto il Paese -dice- La Manovra economica persegue questo obiettivo”.

Entra nel merito dei meccanismi interni al mondo del lavoro, Landini, perché è su questo che il sindacato è chiamato ad individuare la falla. Si chiede una stretta sui contratti pirata, responsabili di precariato e infiltrazioni della criminalità. “Così muore l’economia – ha aggiunto – tra sfruttamento e pressione fiscale sui quali urge un intervento”.

Quota cento e reddito di cittadinanza sono gli altri temi sul tavolo, descritti come un “work in progress”, con ampi margini di miglioramento.

E.Fio

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