Politica

FDL, Emiliano a Conte: “Difenderemo il suo governo”. E sulla xylella…

BARI – Il discorso più applaudito è stato quello del sindaco di Bari, Antonio Decaro che, più volte, dal palco, ha lanciato bordate all’ex ministro Matteo Salvini scegliendo il terreno di scontro più insidioso: l’immigrazione e l’accoglienza.

Anche il governatore di Puglia, Michele Emiliano ha voluto fare lo stesso, aprendo il suo discorso così: “Se fossimo stati in grado di fare subito il governo formato qualche giorno fa, ci saremmo risparmiati tanta fatica inutile e piena di tragiche contraddizioni. Noi – ha detto riferendosi al premier Conte – difenderemo il suo governo”.

Emiliano ha rimarcato i temi più caldi che anche negli anni precedenti ha scelto per puntellare il suo discorso dal palco della Fiera del Levante. Il più lungo, la xylella. Dopo aver ricostruito le tappe della strage degli ulivi si è rivolto al presidente del Consiglio, per chiedere che sui reimpianti non cada il vincolo imposto dalle sovrintendenze del Mibact. “Un pasticcio” lo ha definito, commesso – ha chiarito – “dal Parlamento e non dal suo governo precedente che nel decreto aveva invece previsto che alla domanda di espianto e al contributo della Regione corrispondesse l’obbligo di reimpiantare gli ulivi nelle zone paesaggisticamente veicolate”. “Presidente – ha chiesto Emiliano rivolgendosi ancora una volta a Conte – la norma originaria deve essere ripristinata e deve entrare in vigore immediatamente”.

Il presidente della Regione ha anche toccato il tema della decarbonizzazione “il mantra del suo governo” ha detto al premier. “A Taranto e Brindisi – ha aggiunto – non si può proseguire come si era cominciato, ci deve essere un cambio radicale”.

E infine Tap: “La vicenda giudiziaria sembra essere arfivata ad una volta e vedremo quali saranno le conclusioni. Ma – ha concluso Emiliano – la resa sul sito prescelto la Puglia non può accettarla, continuando rispettosamente a dissentire in ossequio al nostro programma”.

Prime risposte sono arrivate, anzitutto, dai ministri. Il ministro all’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha risposto così: “Il 19 faremo questo incontro e adotteremo le migliori pratiche, questo è l’impegno che assumo. Non c’è bisogno di inventare ogni giorno una ricetta, noi sul lavoro che è stato fatto dobbiamo dare continuità su tutto quello che riteniamo essere condivisivile e utile”.

E’ toccato al collega di partito e governo Francesco Boccia, ministro agli Affari regionali e alle Autonomie, chiarire che la decarbonizzazione è l’obiettivo dell’esecutivo guidato da Conte e che l’autonomia differenziata “si legge sussidarietà e quindi nuovo modello sociale. Non può leggersi più soldi agli efficienti e meno soldi agli spreconi, anche perché – ha aggiunto Boccia – gli spreconi li conosco sia a nord che a sud e gli efficienti li conosco sia nord che a sud. Basta propaganda”.

https://youtu.be/WGxfo2damYQ

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