LUCUGNANO- L’impegno ufficiale della Provincia è che “entro fine settembre” si presenterà alla Soprintendenza un progetto complessivo di valorizzazione e fruizione di Palazzo Comi di Lucugnano. E’ la svolta annunciata dopo gli anni di tira e molla e contrapposizione tra i cittadini del posto e l’ente, che alla fine, in epoca Gabellone, ha dovuto fare marcia indietro e stralciare il bando che ne prevedeva la privatizzazione di fatto per trent’anni.
In mattianata, i consiglieri provinciali Ippazio Morciano (Patrimonio) e Dina Manti (Politiche culturali e turistiche), accompagnati dalla vicepresidente della Provincia Federica Esposito e dal consigliere delegato al Bilancio Nunzio Dell’Abate, hanno incontrato lì Michele Turco dell’Associazione Tina Lambrini – Casa Comi, l’assessore Nicola Peluso e il consigliere Luigi Giannini del Comune di Tricase, Maurizio Giaccari della Trattoria Jolanda. L’incontro era stato convocato dal presidente Stefano Minerva per discutere dei problemi di gestione e manutenzione dell’immobile. Alla riunione hanno partecipato anche il direttore generale della Provincia di Lecce Giovanni Refolo, il dirigente del Servizio Edilizia e Patrimonio Dario Corsini, i componenti dello Staff del Presidente Andrea Romano e Andrea Ciardo.
“Vogliamo giungere – dice Morciano – ad una soluzione finale che veda le istituzioni e i cittadini concorrere alla gestione di un bene comune per renderlo fruibile e riconsegnarlo alla collettività. E dobbiamo farlo nel più breve tempo possibile, senza compromettere la destinazione d’uso attuale dell’immobile. Ecco perché, nei prossimi giorni, la Provincia di Lecce incontrerà Regione Puglia e Comune di Tricase per definire i dettagli di quello che sarà il programma di valorizzazione”. Sottolinea Dina Manti: “Abbiamo l’obiettivo ambizioso di ridare vita ai luoghi della Provincia di Lecce. Palazzo Comi, che grazie a Girolamo Comi è stata la casa di letterati e poeti provenienti da ogni dove, tornerà ad essere la casa comune dei cittadini e della cultura. Con il coinvolgimento di Regione Puglia e di tutti gli attori istituzionali e non, riusciremo a dare respiro internazionale alla vocazione culturale e turistica della nostra terra”. “E questa di Palazzo Comi è solo la prima tappa del percorso di valorizzazione del patrimonio della Provincia di Lecce. Si procederà allo stesso modo anche per gli altri immobili, come ad esempio per Cnos”.