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Clima e pace: torna la Notte Verde, più internazionale e accessibile

CASTIGLIONE D’OTRANTO- I cambiamenti climatici hanno ripercussioni cruciali sull’agricoltura e sull’economia e di conseguenza anche sulla stabilità politica, sulla pace e sulle migrazioni, accentuando fame, povertà e disuguaglianze. Sarà questo il filo conduttore della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, in programma dal 28 al 31 agosto, uno degli appuntamenti più importanti nel Mezzogiorno in merito alle questioni ambientali. Non a caso, questa ottava edizione sarà il crocevia di esperienze che arrivano da varie parti d’Italia e del mondo, dando alla quattro giorni una chiara caratura internazionale.

Lo testimonia la scelta dei temi e la presenza degli ospiti: tra gli altri, nel primo giorno di preludi, il 28 agosto, dopo la lectio di apertura di Giovanni Damiani su Alexander Langer e le origini dell’ecologismo europeo, salirà sul palco Babi Badalov, artista e attivista dell’Azerbaijan, rifugiato politico in Francia, per un dialogo su gas e diritti umani nella sua terra, quella da cui proviene il gasdotto Tap. Sarà seguito dalla conversazione con i giovani esponenti del movimento ispirato da Greta Thunberg, Friday for Future Italia.

Il 29 agosto, sarà la volta del diplomatico Grammenos Mastrojeni, vice segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo-responsabile per l’azione climatica, autore di “Effetto serra Effetto guerra”: da trent’anni Mastrojeni analizza le connessioni tra clima e instabilità politica. Sempre il 29, altre protagoniste saranno le comunità rurali del nord Albania come testimonianza della conversione ecologica sulla rotta adriatica, grazie all’impegno della ong Cospe.

Il 30 agosto vedrà alternarsi Angelo Giordano, colui che a Ceglie ha recuperato migliaia di semi a rischio estinzione; i parchi Otranto-Leuca, Torre Guaceto e Litorale tarantino e, in chiusura, si terrà la conferenza-perfomance dell‘agronomo masai Jackson Senteu Kanai, che arriva dal Kenya, dove porta avanti progetti di agricoltura sostenibile contro i furti di terra da parte di multinazionali e stati esteri.

La tre giorni di preludi serve ad approfondire e conoscere: nel tardo pomeriggio, in contemporanea, di terranno otto laboratori (vedi in basso i dettagli) su erbe, tessitura, agricoltura senz’acqua e concimazioni naturali, architettura con materiali di scarto, un laboratorio di scrittura rurale e quello interattivo con gli asini per bambini e persone con altra abilità. Fiore all’occhiello sarà la “Scuola dei beni comuni” tenuta da Massimo De Angelis, docente di Economia politica e sviluppo presso la University of East London, una delle voci più autorevoli sui beni comuni, sulle cui connessioni con il clima terrà anche la lectio magistralis di chiusura dell’ottava edizione.

Il 31 agosto sarà il giorno della grande festa, che si aprirà con “Cambiare il sistema, non il clima” il dialogo tra Michele Carducci, docente di diritto climatico e presidente onorario Notte Verde 2019, e Guido Viale, economista e saggista, ospite d’eccezione di quest’anno. Come sempre, quella serata trasformerà l’intero borgo in capitale della cura e delle lotte per la terra e per l’ambiente. Le strade diventeranno laboratori a cielo aperto di ecoartigianato, agricoltura, apicoltura, turismo responsabile, biodiversità e tanto altro.

Quest’anno, l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, che cura l’organizzazione coinvolgendo un centinaio di realtà e con il patrocinio del Comune di Andrano, è impegnata a garantire non solo la sostenibilità ambientale di un evento che è ecofesta da sempre, ma anche ad assicurarne l’accessibilità ai portatori di altre abilità e a neomamme e donne incinte, con un pacchetto di servizi che vanno dalla presenza di interprete lis per sordi a guide e menu braille per i ciechi, dai parcheggi riservati alla stanza nursery/fasciatoio al noleggio sedia a rotelle su prenotazione (per info: 348/5649772). Attesa anche per le degustazioni al buio organizzate da Ascus, associazione di non vedenti assoluti (per prenotarsi: 320/7216765).

Un salto di qualità, ma soprattutto un’assunzione di responsabilità.

Questi i laboratori di Scuola delle Agriultcure, ideati in collaborazione con il progetto “Costruttori di Futuro” promosso da Istituto Oikos Onlus e Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Si terranno dal 28 al 30 agosto, dalle 18.15 alle 20.15:

Scuola dei beni comuni con Massimo De Angelis, docente di Economia politica e sviluppo presso la University of East London, autore di Omnia Sunt Communia (partecipazione libera, per prenotarsi: 320/2684635)

– L’asino che vola, laboratorio interattivo con asini per bambini e per persone con altre abilità, a cura di Patrizia Ponzio, ricercatrice UniTorino e coadiutore dell’asino (320/1164361)

Parla come mangi, laboratorio di scrittura rurale curato da Luisa Ruggio, giornalista e scrittrice, con anziani Auser (348/5649772)

L’Africa insegna: recuperare l’acqua e coltivare in aridocoltura, workshop con Jackson Senteu Kanai, agronomo Masai responsabile agricolo ong Karibuni- Langobaya, Kenya (320/1164361)

Principi di agricoltura biodinamica: Macerazione delle erbe (28 agosto); Concimazione naturale col silicio (29 agosto); Il tè di compost (30 agosto) a cura di Carlo Muscatello, perito agrario, esperto di biodinamica (389/9960096)

Erbe officinali, laboratori didattici: dalle piante alle creme (28 agosto); l’arte della saponificazione naturale (29 agosto); come autoprodursi uno shampoo con l’aiuto delle piante (30 agosto) a cura di Noemi Bottasso, esperta in erboristeria e naturopatia (335/6487504)

Re/Lax: Lab of recycled wood axis, dalle 10 alle 18, progettazione e realizzazione di sedute per spazi pubblici con riutilizzo di legno di scarto. Promosso da BiEM, progetto architettonico e tutoraggio a cura di Suhd Studio (338/1152760, 340/6564468)

Trame e intrecci, workshop di Isabella Faggiano (stilista, scenografa e costumista) a cura di FHU Lab, con le signore della locale comunità marocchina e il supporto di Regione Puglia e Musagetes (328/5469804). Performance SheeTale, opera che include storie, colori, sogni, gesti, danza, mescolanza.

 

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