LECCE – Arrivato in punta di piedi lo scorso anno si contraddistinto per caparbietà, forza, intelligenza tattica e qualità delle giocate ed ha miscelato tutto con una grinta eccezionale tanto da guadagnarsi, non solo per la similitudini fisiche con Modric, simpaticamente il soprannome di “Modriccione”; lui è Jacopo Petriccione.
Il 24enne centrocampista originario di Gorizia è sceso in campo nella stagione scorsa 32 volte siglando 2 gol, uni dei quali contro lo Spezia, l’ 11 maggio, il giorno della festa per la promozione in serie A.
Oggi ha parlato dal ritiro di Santa Cristina, questo il suo pensiero:
“L’idea di confrontarsi nel massimo campionato non può che essere stimolante. Si sta lavorando nella maniera giusta, i nuovi si sono messi subito a disposizione e si stanno integrando velocemente. Se speravo in questa Serie A? Sinceramente ogni giocatore lavora per quello, è il sogno e l’obiettivo di tutti. Ci speravo di arrivare a questo livello ed ora, fortunatamente, ho questa opportunità. Per come ci fa giocare mister Liverani, privilegiando palla a terra, per me cambia poco se vengo schierato da play o mezzala. Con Tachtsidis nello scorso campionato mi sono trovato molto bene, lui ha qualità e palleggio. Il gradino tra Serie B ed A è molto alto, più grosso di quello tra C e B. Bisognerà migliorare su tutto, secondo me, principalmente sull’aspetto fisico, sulla forza e sulle gambe. I nostri tifosi in questa avventura ci daranno sicuramente una mano, sanno che sarà un campionato in cui ci sarà da soffrire e sono sicuro che soffriranno assieme a noi. Durante tutto l’anno scorso ho potuto verificare il loro attaccamento alla maglia, che è enorme”.