Attualità

Il canile apre le porte, il proprietario: “Amiamo i cani, niente da nascondere”

LECCE- “Non abbiamo niente da nascondere”. I proprietari del canile Lovely di Lecce, sulla strada per Torre Chianca, si scusano per non aver permesso l’accesso alle nostre telecamere. Le volontarie dicono, non erano autorizzate ad aprire in nostra assenza.  Oggi invece le porte sono aperte e loro disposti a replicare alle ombre che si in questi giorni si sono addensate sulla gestione della struttura.

“Amiamo i cani e ci prendiamo cura di loro. Nessun blitz da parte delle forze dell’ordine, solo un’ispezione. Siamo in regola con tutto”. Dura la replica dei proprietari del Lovely, nome dell’associazione che è subentrata alla vecchia gestione circa 6 mesi fa con l’intenzione di ristrutturare lo spazio del canile. Dietro non c’è alcun business, come qualcuno potrebbe pensare, commenta Domenico Clemente, proprietario del terreno. Dal comune riceviamo 2 euro e 19 al giorno per ogni cane. Ne abbiamo 50 al momento e sino a quando non ristrutturiamo non possiamo accoglierne altri. Da qualche giorno nell’occhio del ciclone per l’inchiesta della magistratura avviata dopo l’esposto di un ex dipendente i proprietari del canile, in convenzione con il comune, sono frastornati. Nessun blitz ma un’ispezione come tante. Le cucce sporche e pericolose? Le abbiamo chiuse e i cani trasferiti. Stiamo risanando tutto, ecco i lavori in corso di cui si parla. Amiamo i cani –continua–  li curiamo a dovere, compriamo cibo di qualità e per chi non ha i denti cuciniamo cibi morbidi ogni giorno.  Abbiamo trovato il canile in pessime condizioni. Ma ora, con nostre risorse, stiamo cambiando tutto.

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