Cronaca

Atti persecutori in classe? “Perdono giudiziale” per lo studente 17enne

LECCE-Perdono giudiziale: si conclude così, con una sentenza di non doversi procedere, il processo a carico del 17enne accusato di atti di persecutori nei confronti del suo compagno di classe. È la decisione presa dal giudice del Tribunale dei Minori Ada Colluto durante l’udienza in abbreviato nel Tribunale per i Minorenni di Lecce. La vicenda risale all’aprile dello scorso anno. La madre della parte offesa nel processo, compagno di scuola del 17enne, presentò una denuncia dopo aver visto un video girato con un telefonino nella classe dell’Istituto Fermi di Lecce che il figlio frequentava. Il pm Imerio Tramis aveva avviato un’indagine contestando “atti persecutori e percosse”: calci pugni e spintonate approfittando dell’assenza dei professori nei confronti del ragazzino usato alcune volte come cancellino per pulire la lavagna. Il 17enne è difeso dall’avvocato Marco Elia mentre la parte offesa dall’avvocato Giovanni Montagna. Entrambi attendono il deposito delle motivazioni, 30 giorni di tempo, per comprendere come andare avanti. Il difensore infatti ritiene che il 17enne debba ottenere un’assoluzione piena.

 

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