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Futuro Province, Candiani sconfessa la Castelli: “Non sono da abolire”

LECCE-Il sottosegretario leghista al Ministero dell’Interno Stefano Candiani non le manda a dire. Mette i puntini sulle i e lo fa in riferimento a quanto sostenuto soltanto qualche settimana prima dal Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze nel governo pentastellato Castelli ospite a Lecce. Ad accogliere Candiani è, di fatto, un’aula consiliare di Palazzo dei Celestini nettamente diversa da quella della Castelli: questa volta ci sono i sindaci e altri amministratori locali, oltre ai membri del consiglio provinciale. Al centro del dibattito organizzato da UPI Puglia, le riforme e le risorse che incidono sul futuro dell’ente Provincia. Un confronto dal livello alto, che si è aperto con i ringraziamenti del presidente Stefano Minerva che al Governo ha chiesto di restituire dignità all’Ente.

A riflettere sull’esiguità delle risorse e su quanto quest’ultima incida sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini sono stati i consiglieri provinciali Renato Stabile e Federica Esposito, insieme all’ex consigliere con delega al Bilancio Vincenzo Toma. A seguire l’intervento di Paolo Pagliaro, Presidente del Movimento Regione Salento. Una riflessione, la sua, incentrata sui temi del federalismo, l’autonomia e la necessità di una riforma che rispolveri realmente questi principi.

Poi l’intervento del senatore leghista che, dopo aver ascoltato le riflessioni dei presenti, è arrivato dritto al dunque: “La formula vincente -ha detto- non consiste nell’eliminare le Province, allontanando i territori dalle istituzioni. Abbiamo indebolito le Istituzioni senza renderci conto che abbiamo indebolito la possibilità di rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini” .

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