Attualità

Mare pulito e servizi: 5 Vele, il Salento fa il pieno

SALENTO- Località turistiche attente all’ambiente, dove trascorrere una vacanza all’insegna di natura e acqua pulita, ma anche eccellenze enogastronomiche, itinerari luoghi d’arte. Tutto questo è raccontato ne Il mare più bello 2018, la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano.
 
Quest’anno la Puglia si conferma, per numero di vele, al terzo posto nella classifica delle regioni dopo Sardegna e Sicilia. Il nuovo comprensorio turistico dell’Alto Salento Jonico composto dai Comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale viene premiato per la prima volta con le 5 vele. Riconfermati i due comprensori turistici dell’Alto Salento Adriatico, in cui ricadono i Comuni di Otranto, Melendugno e Vernole e della Costa del Parco Agrario degli Ulivi Secolari, che comprende Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno.

In totale sono 12 i comprensori pugliesi che rientrano nella Guida Blu 2019: oltre a quelli premiati con le 5 vele, ve ne sono 4 a 4 vele, Basso Salento Adriatico (che comprende Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme), Gargano Sud (Mattinata, Vieste, Monte Sant’Angelo), Litorale Tarantino Orientale (Manduria, Maruggio e Pulsano), Isole Tremiti; 4 a 3 vele ovvero Basso Salento Ionico (Salve, Ugento), Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo), Gargano Nord (Chieuti, Lesina, Peschici, Sannicandro Garganico, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano) e Golfo di Taranto (Ginosa e Castellaneta); 1 a 2 vele Costa della Puglia Imperiale (Margherita di Savoia, Giovinazzo, Trani, Bisceglie).

I dati pugliesi della guida Il mare più bello 2019 sono stati presentati a Bari, da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Loredana Capone, Assessore al Turismo della Regione Puglia, Domenico Vitto, presidente Anci Puglia, e dei sindaci dei Comuni ricadenti nei comprensori turistici premiati con le “5 vele”. I comprensori turistici riportati nella guida Il mare più bello 2019, 97 marini e 40 lacustri, sono stati individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche delle qualità ambientali e di quelle dei servizi ricettivi: uso del suolo, degrado del paesaggio e biodiversità, attività turistiche, stato delle aree costiere, mobilità, energia, acqua e depurazione, rifiuti, iniziative per la sostenibilità, sicurezza alimentare e produzioni tipiche, mare, spiagge ed entroterra, struttura sociale e sanitaria. E quest’anno entra nella Guida il nuovo simbolo dei Comuni Plastic Free, che indica quelle Amministrazioni che hanno adottato misure per ridurre l’uso della plastica monouso nel proprio territorio.

Articoli correlati

Violento scontro tra auto e vespa: papà e figlia in ospedale

Redazione

Famiglia sfrattata, costretta a vivere in auto: “Nessuno ci ascolta”

Redazione

Documentazioni su prescrizioni Tap, il Tar Lazio accoglie ricorso: il Ministero dovrà consentire accesso agli atti

Redazione

Radon a Taranto, genitori non mandano figli a scuola

Redazione

Adisu, nuovo bando: copertura borse di studio al 100%

Redazione

“Vacellio, Diso, Gennino”: le anomalie delle vie leccesi

Elisabetta Paladini