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Corruzione e turbativa d’asta: arresti domiciliari per sindaco ed ex sindaco di San Pietro Vernotico

SAN PIETRO VERNOTICO – Corruzione, turbativa d’asta, peculato e furto: questi i reati contestati, a vario titolo, al sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, al suo predecessore, Maurizio Renna e Luigi Conte, già presidente di “Fiscalità Locale”, partecipata del Comune che si occupa della riscossione dei tributi in paese. Interdizione dal servizio per un anno per il dipendente comunale Cosimo Delle Donne. L’indagine è della Guardia di Finanza e riguarda presunte irregolarità nella gestione della partecipata, anche e soprattutto con riferimento ad alcune vicende societarie che hanno poi condotto la stessa Fiscalità Locale alla liquidazione prima e al fallimento poi.  Sono stati disposti anche sequestri di beni finalizzati alla confisca, per un ammontare complessivo di oltre 200 mila euro, nei confronti di sei indagati: Luigi Conte, Roberto Chiechi, Maurizio Renna, Cosimo Delle Donne, Pietro Caputo e Luca Cocciolo.

Ulteriori sviluppi investigativi hanno interessato l’affidamento di lavori pubblici a ditte vicine all’amministrazione comunale, previa indizione di gare sostanzialmente fittizie, e i furti (e tentativi di furti) posti in essere all’interno del Comune di San Pietro Vernotico (reati, quest’ultimi, in relazione ai quali il G.I.P. ha ritenuto, per mancanza di esigenze cautelari, di non emettere alcuna misura cautelare).

Secondo le indagini, Pasquale RIZZO, Maurizio RENNA, Luigi CONTE, Giovanni VERDURA (presidente del cda della partecipata dal 2007 al 2012), Angelo CAFORIO (nella qualità di presidente del collegio dei revisori prima, e successivamente revisore unico) avrebbero, “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi, in concorso tra loro” cagionato il dissesto della società poi dichiarata fallita il 13.4.2017, mediante false comunicazioni sociali. Avrebbero attestato l’esistenza del credito verso altri di importi intorno ai 100mila €, che in realtà era una insussistenza passiva; fittizie immobilizzazioni immateriali; la realizzazione della sopravvenienza attiva di importi in realtà mai conseguita; di aver conseguito componenti positive del conto economico dell’importo in realtà non realizzate; CAFORIO non avrebbe impedito che tutto ciò accadesse.

Conte è anche accusato di essersi appropriato indebitamente di 38mila euro, somma riscossa a titolo di tributi per conto del Comune e appartenenti all’ente, di cui aveva la disponibilità per la carica che ricopriva. In particolare, a fronte del diritto di appropriarsi di soli 2.800 euro, si sarebbe appropriato dell’intera somma, trasferendola da un conto collettore a un conto corrente intestato ed in uso esclusivamente a Fiscalità Locale s.r.l. E ancora, in tempi diversi, si sarebbe appropriato di altro denaro appartenente al Comune di San Pietro Vernotico: per gli interi anni 2012, 2013, 2014 e fino al 31.8.2015, ha accreditato € 161.877,57 sul conto corrente intestato a Fiscalità Località s.r.l., per far fronte alle esigenze di gestione della società, e quindi non riversandole le somme nelle casse del Comune.

Stesso dicasi per Roberto CHIECHI, che, nella qualità di liquidatore di Fiscalità Locale s.r.l., dal 12.8.2015, si sarebbe appropriato di denaro appartenente al Comune. Qui si parla di 14mila euro invece che 8, sempre sa utilizzare per far fronte alle esigenze della società.

Il capitolo lavori pubblici, relativi a manutenzione di edifici, servizi cimiteriali e servizio di sfalcio erbe. Illecite condotte di Renna sarebbero state riscontrate snegli affidamenti in favore di Pietro Caputo e Luca Cocciolo, titolari della Ad Maiora e L&L. Per questo l’ex sindaco risponde anche di corruzione, in concorso con gli affidatari e con il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, Cosimo Delle Donne. Con una dipendente comunale, risponde di turbata libertà degli incanti.

Durante l’articolata indagine, i finanzieri hanno anche scoperto il presunto responsabile del furto, commesso a luglio 2017, nell’ufficio del sindaco, di due quadri e della fascia tricolore.

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