LECCE- “Al Sud i salari sono inferiori del 25% rispetto al Nord; la produttività delle aziende del Mezzogiorno rispetto a quella del Settentrione si ferma ad un livello più basso del 40%”. Così il segretario generale della Filctem Cgil Lecce, Franco Giancane, interviene in un dibattito aperto da diversi mesi, avviato all’inizio dell’anno col boom delle imprese del Tac (tessile, abbigliamento e calzaturiero) salentino e corroborato nei giorni scorsi da questa indagine. “Abbiamo la sensazione -continua- che si voglia far pagare la crisi ai lavoratori, ponendoli di fronte al ricatto occupazionale. Le tante aziende sane del territorio, protagoniste vere della rinascita del settore, dovrebbero affiancare la Filctem-Cgil nell’azione di tutela dei lavoratori e per il rispetto del contratto nazionale, in modo da contrastare il dumping contrattuale che svantaggia anche loro. Oggi in provincia di Lecce ci sono tutti i presupposti per un Tac di qualità, che possa fare da traino per la ripresa economica ed occupazionale del Salento. A patto però che non si facciano passi indietro sul contratto nazionale e sui diritti dei lavoratori”.
post precedente