Cronaca

Non fu usura. In Appello sentenza ribaltata: assolto un 50enne

NARDO’-Non ci fu usura, ma solo prestiti a titolo gratuito. Dopo la condanna a quattro anni in primo grado, arriva una piena assoluzione per un assicuratore 50enne di Nardò, Giuseppe Calignano: “il fatto non sussiste” secondo i giudici della Corte d’Appello di Lecce. Di fatto un ribaltamento della sentenza di condanna del 17 giugno 2016 a quattro anni di reclusione e a 8 mila euro di multa, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e il risarcimento dei danni in favore della presunta vittima: un commerciante 45enne di Nardò, residente a Lecce, in favore del quale, intanto, era stato disposto il pagamento di una provvisionale di 5000,00 euro.

La Corte presieduta dal dott. Nicola Lariccia ha accolto la tesi degli avvocati difensori Giuseppe Bonsegna e Lucio Calabrese, ovvero l’inattendibilità della parte civile. Anche perché le indagini, condotte dai Carabinieri di Lecce e Nardò, non erano state confortate né da riscontri documentali né dalla documentazione bancaria acquisita e valutata anche dai consulenti tecnici. Il Procuratore generale Giovanni Gagliotta e il legale della parte civile, l’ avv. Giovanni Colomba, avevano chiesto invece la conferma della sentenza. L’imputato aveva sempre sostenuto di aver concesso, nel 2008 e 2009, prestiti a titolo gratuito ad un amico commerciante che poi lo aveva denunciato parlando di tassi ad uso capestro.

M.C.

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