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Militanti di Casapound indagati a Bari, “Università si costituisca parte civile”

LECCE- Scontro in Ateneo dopo la notizia dell’inchiesta a Bari a carico di due militanti leccesi di Casapound per riorganizzazione del partito fascista, in seguito alle aggressioni del 21 settembre scorso al corteo antirazzista. I due giovani sono anche studenti dell’Università del Salento e militano nell’associazione Icaro UniSalento. Uno di loro, in particolare, Ilario Mazzotta, è stato candidato nella scorsa tornata elettorale al CUS, nel Consiglio degli Studenti, nel Consiglio Didattico di Viticoltura ed Enologia e nel relativo Consiglio di Dipartimento, eletto e tuttora facente parte di quest’ultimo. Su di lui pesa anche l’accusa di aver usato armi (sfollagente, manubri da palestra, manganello telescopico, cintura dei pantaloni) per aggredire almeno quattro persone e di averlo fatto con premeditazione.

L’associazione Udu chiede al Rettore Vincenzo Zara che l’Università si costituisca parte civile “poiché danneggiata nella sua immagine dagli atteggiamenti antidemocratici portati avanti da questi studenti”. Chiede, inoltre, “la provvisoria interdizione dalle cariche per il consigliere Mazzotta fino alla sentenza e la perdita definitiva dello status di consigliere in caso di conferma delle accuse”.
“Queste informazioni che giungono all’attenzione dell’intera comunità accademica hanno sconvolto la componente studentesca tutta”, continuano dall’associazione Udu. “Riteniamo inammissibile – proseguono – che simili atteggiamenti vengano tollerati in un ambiente, quale quello universitario, basato su valori di legalità, solidarietà, libertà e democrazia”.
Si pone l’accento sull’importanza della modifica dei regolamenti che indicano le procedure di riconoscimento delle associazioni studentesche e di presentazione di liste elettorali in occasione delle elezioni interne. Lo stesso chiede anche l’associazione Link: “Scoprire che un Consigliere, rappresentante degli studenti, ricorre ad atti di violenza come quelli contestati ad Ilario Mazzotta è assolutamente inaccettabile. Ma com’è possibile tutto ciò? La risposta è semplice: ci sono associazioni studentesche che al proprio interno permettono la permanenza di soggetti potenzialmente violenti, infatti Ilario Mazzotta è stato eletto in occasione delle elezioni studentesche UniSalento di maggio 2018 nella lista Icaro Unisalento. Seppur si tratta di un’indagine e non di una sentenza definitiva, siamo intransigenti: riteniamo che un rappresentante delle istituzioni debba essere al di sopra di ogni sospetto, soprattutto quando il sospetto riguarda reati gravi come questi”.

Link incalza il rettore: su di lui, a loro dire, “gravano grandi responsabilità in merito al riconoscimento di Blocco Studentesco”. Si rilancia, poi, l’appello “Unisalento Antifascista”, che ha raccolto più di 500 firme, e la proposta di modifica del “Regolamento per il sostegno delle attività associative” al Consiglio degli Studenti per non far ammettere gruppi neofascisti nell’Università del Salento.

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