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L’Us Lecce presenta la linea tennis con il marchio M908. Ospite del circolo tennis Emilio Sanchez

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Nasce per il tennis l’abbigliamento sportivo firmato Unione sportiva Lecce con il marchio M908. In una saletta del circolo tennis Mario Stasi di Lecce è stata presentata la nuova linea dedicata agli amanti del tennis. A presentarla il vice presidente del Lecce Corrado Liguori che nel centro sportivo di Porta Napoli è cresciuto. “Questa è la mia casa – ha esordito -, siamo felici di lanciare questa nuova linea anche per il tennis. Abbiamo voluto creare un nostro marchio perché una società come la nostra non può prescindere dal settore giovanile; tutte le risorse saranno destinate al vivaio. Chiudiamo una stagione con numeri soddisfacenti: vendute 6500 maglie, 700 tute e 500 tute di allenamento. Inoltre si sono affiliate 29 scuole calcio e sono stati realizzati quasi 2000 kit”. Sul fronte dei risultati sportivi il bilancio è positivo. “In due stagioni siamo riuscii a centrare la promozione in B – spiega -, a febbraio avevamo centrato la salvezza e un mesetto fa eravamo già certi della qualificazione ai play off. Adesso siamo vicini alle porte del paradiso. La prevendita è andata come speravamo e gli ultimi 3 mila biglietti sono stati polverizzati in diciotto minuti”. Oltre al delegato provinciale Elio Pagliara, a fare gli onori di casa il presidente del circolo Giuseppe Dell’Anna Misurale che in questi giorni ospita l’ex campione spagnolo Emilio Sanchez, ex numero 1 nel ranking del doppio con 50 titoli conquistati, tra cui il Roland Garros (due volte) e l’Open degli Stati Uniti. Il 54 enne campione spagnolo, che ha ricevuto in dono una maglia del Lecce con il numero 7, sta tenendo uno stage nel circolo leccese, unica tappa al Sud del suo tour. Sanchez guida oggi l’Accademia “Sanchez-Casal, tra le più qualificate al mondo che ha visto tra i suoi allievi Rafael Nadal e Andy Murray.

Una maglia da gioco della nuova linea tennis M908

“Quando sono qui in Italia è come stare a casa – ha detto -, i tornei più importanti li ho vinti qui. Nel tennis, per poter crescere è necessario tanto tempo. Un bambino ha bisogno di cinque, dieci anni di lavoro e soprattutto di risorse. Qui, ho visto, stanno crescendo talenti importanti per il tennis italiano. Avete tutta la mia ammirazione, sono stato anche in città del nord, ma l’applicazione che c’è qui è un’altra cosa”.

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