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Lecce-Spezia, Palermo-Cittadella, destini incrociati

LECCE (di M.Cassone) – Attesa, trepidazione, voglia di grande calcio; Lecce, i leccesi, tutto il Salento vivono la settimana di avvicinamento al match contro lo Spezia in modo caldo e passionale.
Chiudendo gli occhi e viaggiando a ritroso nelle ultime sette stagioni, sei della quali in serie C e questa fantastica in serie B ci si accorge che l’ora giusta forse sta per scoccare veramente, il fatidico ritorno in serie A potrebbe arrivare sabato, questo è un obiettivo che sembra già scritto e qualora dovesse sfuggire ci sarebbe sempre la finestra dell’extra season ma questa è l’ipotesi da scartare in questo susseguirsi di attimi che precedono l’ultima sfida.
Bisogna fare i conti con lo Spezia però, formazione quadrata e ispida, astiosa, e vogliosa di chiudere in bellezza e di ritrovarsi nei playoff perché matematicamente ancora non lo è; e se i giallorossi devono pensare solo a vincere per scacciare via un ritorno del Palermo, i liguri devono pensare proprio al prossimo avversario dei rosanero, il Cittadella. Infatti la squadra di Marino per la matematica acquisizione dei playoff, anche se vicinissima, deve guardare al Barbera dove i padroni di casa sono obbligati a vincere contro il Cittadella e sperare nella caduta del Lecce, proprio il risultato del Cittadella che non dovrebbe vincere a Palermo, potrebbe spingere avanti lo Spezia, che inoltre deve anche guardarsi dalla sfida Perugia – Cremonese, è il gioco dei destini incrociati in cui tutte si giocheranno il tutto per tutto.
E non sarà semplice per il Lecce perché avrà di fronte una squadra in salute che a parte i lungodegenti, mai disponibili, Erlic e Mastinu, ha tutta la rosa pronta, abile e arruolabile per l’ultima battaglia in terra salentina. Molto pericolosi i liguri con Okereke e Galabinov in avanti e difficili da scardinare nella retroguardia dove Capradossi e Terzi chiudono il reparto con esperienza affidandosi al supporto di un centrocampo molto tosto con Mora, Ricci e Bartolomei.
Liverani invece dovrebbe avere a disposizione Calderoni che potrebbe tornare al suo posto sulla sinistra mettendo così in ordine la linea difensiva con Venuti a destra e Lucioni e Meccariello centrali. Il tecnico romano non avrà, quasi certamente, a disposizione Saraniti, Cosenza e Fiamozzi, ma avrà la possibilità di schierare la formazione che offre più garanzie e tenere tutti sulla corda per l’eventuale impiego, perché sabato ci sarà bisogno di tutti per tagliare un traguardo che ad inizio stagione sembrava impensabile.
È tutto in equilibrio nell’antro delle ipotesi e seppur l’ansia nella città barocca cresca di minuto in minuto, cresce anche la speranza di poter festeggiare lo storico traguardo nel proprio stadio. Appuntamento dunque sabato 11 maggio alle ore 15 per scrivere il finale di una bella favola.

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