Politica

Regionali 2020, Emiliano chiama Vendola

BARI – Le primarie non sono totalmente escluse, ammesso che il candidato si faccia avanti entro un mese. Ma la priorità, ora, è ricucire lo strappo con Nichi Vendola e Sinistra Italiana, unico partito ad aver disertato il tavolo della coalizione di centrosinistra, tornato a riunirsi a Bari. Ecco perché sarà Michele Emiliano personalmente a chiamare l’ex governatore.

“Prenderò l’iniziativa di chiamare il presidente Vendola e il segretario Bavaro – ha detto Emiliano al termine dell’incontro – per chiedergli se una discussione sulla prossima consiliatura viene rituenuta utile. Questa cosa mi è stata chiesta da tutta la coalizione di centrosinistra. Anche perché – ha aggiunto – ho molto apprezzato il suo intervento del 23 febbraio scorso, in cui mi ha chiesto di non rompere l’unità del centrosinistra. Io non ne avevo intenzione ma accolgo”.

Mentre La Puglia in Più di Dario Stefano ha accolto l’invito e, pur rimanendo voce critica, ha partecipato alla riunione, pur escludendo al momento candidature: “Abbiamo chiesto che non si parli di candidature – ha spiegato Nino Colasanto esponente del movimento – perché questo non è il momento. Se si vuole recuperare parte del nostro elettorato, dobbiamo cominciare a parlare di idee”, la sinistra di Vendola, come detto, ha preferito non presentarsi. Il problema principale? L’apertura del governatore a movimenti nati nel centrodestra, come Puglia Popolare di Massimo Cassano. “Puglia Popolare – ha detto Emiliano – è già nella coalizione che governa la Regione puglia, sta già nelle coalizioni che si presenteranno alle elezioni nei principali capoluoghi”.

“Abbiamo bisogno di un campo ampio, largo – ha puntualizzato il segretario del Pd pugliese, Marco Lacarra – che guardi a tutti la sinistra e alle esperienze civiche che ci sono in Regione e che hanno dimostrato, ovunque si siano tenute competizioni elettorali, di essere l’elemento vincente. E’ notorio che, in Puglia in particolare, il centrosinistra non è autosufficiente per vincere“.

Dunque ora che succederà? Che Emiliano tenterà di riannettere alla coalizione i vendoliani anche se, assicura, è totalmente recuperata l’unità del centrosinistra. “Si facciano anche più in là le primarie – ha detto Emiliano – ma se c’è qualcuno che vuole candidarsi lo dica entro un mese. Primarie tardive – ha concluso – sarebbero un errore gravissimo che, come capo della coalizione, non intendo commettere”.

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