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Ex Aspica, la beffa: il liquidatore ha la residenza in un bar

LECCE- Cosa succede se il liquidatore di una società in fallimento ha la residenza in quello che fino a poco tempo fa era un bar e oggi è un esercizio commerciale vuoto? Succede che ai rimetterci sarà sempre Pantalone, e cioè i cittadini.

Questo si rischia a Lecce con la vicenda dell’ex Aspica. Recuperare 1.300.000 euro che i contribuenti leccesi sborseranno per disinnescare la bomba ecologica dell’ex opificio, collocato nella zona industriale, sarà praticamente impossibile. Il liquidatore dell’Aspica Recycling srl è Giulio Pasquale, 58 anni, di Napoli. Come emerge dai documenti ufficiali, ha fornito come suo indirizzo di residenza il civico 71 di via Giorgio Vasari, a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Quanto è emerso dalle nostre verifiche sembra essere una vera beffa per i leccesi: abbiamo controllato tramite Google Earth se a quel civico corrisponde un ufficio o un’abitazione, ci siamo invece ritrovati di fronte ad un bar. Per scrupolo, abbiamo controllato meglio: poiché nessuna targa riporta il numero 71 in corrispondenza di quell’ingresso, abbiamo ripercorso i civici della strada. Le porte accanto segnano, a scalare, il 75 e il 73. Dunque, il 71 non può che essere in corrispondenza di questo esercizio commerciale.

Per fugare ogni dubbio, infine, abbiamo chiesto a nostri referenti nel Casertano di fare un sopralluogo: queste foto sono state scattate il 10 marzo scorso. Al civico 73 c’è ora un centro scommesse; al civico 71 non c’è neppure più il bar, ma saracinesche abbassate e un locale vuoto.

Nelle visure camerali in nostro possesso, poi, emerge ancora che Giulio Pasquale ha modificato almeno 9 volte il suo domicilio o residenza e per 5 volte l’indirizzo è tornato ad essere sempre lo stesso. Oppure poco poco più in là sulla stessa strada, civico 81, dove c’è una casa in apparenza disabitata. Non solo, è attualmente liquidatore o amministratore di ben 80 società sparse in tutta Italia, concentrate soprattutto tra Roma e Napoli e attinenti a settori tra i più disparati. Tra le cariche recesse, spicca il fatto di essere stato socio unico di Aspica nord Est srl tra il 2004 e il 2005 e di Aspica Partecipazioni, tra il 2006 e il 2007, entrambe con sede a Milano. Nello stesso periodo, Aspica Recycling a Lecce era amministrata da Giampiero Corvaglia e poi da un cda presieduto da Vincenzo Esposito.

Sull’ex Aspica è in corso anche un’inchiesta della Procura: ci sono da smaltire 80 tonnellate di rifiuti abbandonati e che iniziano a contaminare i suoli, come certificato dalle analisi.

 

Tiziana Colluto

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