Politica

Verso il voto, tra ceffoni e manifesti deturpati

LECCE – Qualche giorno fa gli schiaffi all’esterno di un bar di Lecce: vittima Severo Martini, già assessore all’urbanistica nell’era Perrone. Poi il giallo su una aggressione subita da un giovane consigliere comunale di Lecce dell’ultima consiliatura. E adesso si passa ai manifesti 6 x 3 imbrattati e stracciati.

E così ad essere preso a pesci in faccia, o meglio a pennarelli, è Mario Spagnolo. Il candidato della Lega, su viale Aldo Moro, si ritrova senza denti.

Non va meglio a Massimo Fragola, ex consigliere di Andare Oltre. Per lui manifesti stracciati in via Pitagora, zona stadio e zona centro commerciale Mongolfiera. Quest’ultimo si riserva di sporgere denuncia contro ignoti.

Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, la campagna elettorale leccese sembra preannunciarsi quantomeno infuocata.

Articoli correlati

Consiglio regionale, Commissioni entro lunedì. M5s: “Inciuci Pd-Destra per escluderci”

Redazione

Comuni, via libera in Commissione all’accorpamento delle funzioni dei piccoli comuni

Redazione

Palazzo Carafa, passa il bilancio di previsione

Redazione

Sei milioni e mezzo per recuperare le marine

Redazione

Di Maio, fine della due giorni “made in Puglia”. Cavalli di battaglia: economia e ambiente

Redazione

Rotundo: svincolo per San Ligorio più sicuro senza semaforo

Redazione