Sport

Il Lecce è in gioco e il gioco del Lecce piace

LECCE (di M.Vecchio) – Chiamale se vuoi emozioni per parafrasare un noto brano della musica italiana, il Lecce dispensa emozioni con il suo gioco che talvolta cozza con qualche risultato, pochi a dire il vero.
Il Lecce ha i connotati di un animale che fronteggia a viso aperto i capi branco Palermo e Brescia e non teme di valicare le zone di caccia delle battistrada. Merito di un tecnico che finalmente dopo anni ha dato un’impronta precisa alla squadra che naviga ben oltre le più rosee aspettative. Conforta il fatto di vedere la squadra a ridosso di blasoni costruiti con il mero intendo di centrare la promozione diretta, conforta ancor di più vedere tale risultato essere frutto di prestazioni convincenti. Già prestazioni! La parola d’ordine del tecnico sembra essere proprio questa, la ricerca della prestazione. Ed è proprio con queste che il Lecce si è guadagnato l’etichetta di formazione che applica il miglior gioco tra le squadre della cadetteria. Giocatori di qualità che eseguono alla lettera, talvolta con qualche sbavatura, i dettami di Liverani. La perfezione nel calcio non esiste ma piacevolmente si nota che Falco e compagni spesso la rasentano. 41 punti in 25 gare disputate, ovvero una media punti di 1,64, è un dato che va accolto con sorpresa relativa per una squadra neopromossa e costruita ad agosto. 11 vittorie, una soltanto in meno delle battistrada, è un altro dato da non sottovalutare.
La differenza sta tutta nel numero delle sconfitte, 6 statisticamente non regalano la promozione diretta ma con altre 11 gare da disputare e con una forbice di 6 punti che racchiude sei squadre in vetta alla classifica, tutto può davvero accadere.
Resta da limare in questo finale di campionato qualche sfumatura attinente concentrazione e limare qualche errore di lucidità nella gestione di alcune fasi della gara.
È comunque un Lecce che convince anche nella sofferenza, quando sotto di due gol in casa di una signora squadra come il Palermo, riesce a reagire, a prendere le redini della partita e giocare buona parte di match nella metà campo avversaria fuori casa. Emozioni… chiamale emozioni che fa rima con prestazioni, tanto care a Liverani.
Il risultato è frutto di queste ultime e poco importa se qualche volta si registra qualche timida amnesia. Il Lecce è in gioco e il gioco del Lecce piace…

Articoli correlati

Tris di A(ttaccanti) per il Lecce che espugna l’Esseneto

Redazione

Brindisi, serve una vittoria per allontanare la crisi

Redazione

LECCE – MATERA, le probabili formazioni: spazio a chi ha giocato meno

Redazione

Mercato Lecce: Imbula vicinissimo, Cerri nel mirino

Redazione

Muay Thai, da Acaya al tetto del mondo: la favola di Fabio Puce

Redazione

Il Lecce non passa, primo posto sempre più lontano

Redazione