LECCE – Un appuntamento che riserva sorprese e alle 16 fa registrare in Puglia già oltre 23mila voti. Apertura alle 8 del mattino per i 270 seggi pugliesi, di cui 140 salentini, nei quali fino alle 20 si è votato per eleggere il segretario nazionale dem. I numeri parziali che vengono fuori dalle varie commissioni provinciali del partito sorprendono anche i dirigenti dem.
Gran fermento a partire dalle 8 del mattino in alberghi (a Lecce presso l’hotel Tiziano), sezioni e circoli del partito, scuole ed altri edifici pubblici. Chiusa l’era renziana, a contendersi il ruolo di leader del partito democratico sono in tre: Maurizio Martina, Roberto Giachetti e Nicola Zingaretti che in Puglia è sostenuto anche dal governatore Michele Emiliano con la lista ‘La Puglia per Zingaretti’.
Un primo banco di prova, questo, per i democratici salentini, in vista delle amministrative che a giugno si terranno in 29 comuni salentini tra cui il capoluogo. I tesserati del partito sono esentati dal contributo obbligatorio di due euro che devono, invece, versare tutti gli altri votanti.
Ad essere eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.
Di buon mattino Matteo Renzi ha fatto gli “auguri” ai tre candidati: “Mi fa piacere che tutti e tre abbiano escluso accordi coi Cinque Stelle e ritorni al passato -ha detto- Chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quella che io ho subito”. La Puglia eleggerà anche 54 conponenti dell’assemblea nazionale, suddivisi in 9 collegi. Si vota barrando una delle liste a sostegno del candidato segretario.