Politica

Messuti nel mirino di Poli e Salvemini

LECCE- L’ex sindaca risponde a muso duro su un post Facebook di Messuti e Salvemini sulla tassa per i passi carrabil.

Messuti provoca Adriana Poli Bortone e questa gli risponde senza mezze frasi. L’ex vice sindaco di Perrone si dichiara amareggiato per la posizione della senatrice domandandole cosa farà in caso di ballottaggio per le amministrative e spingendosi oltre: tornerà da ex missina sui suoi passi o appoggerà Salvemini? E ancora: potrebbe essere una sua assessora o consigliera? Provocazioni vere e proprie che non sfuggono alla ex sindaca che risponde per le rime: Ma stai scherzando?…fatti le tue primarie… pur se farsa… hai ripetuto che ti volevo nel 2017 ma non hai ricordato che hai detto di essere pronto a fare un passo indietro se fossi stata io la candidata. Io nel 1998 tolsi la città a Salvemini Padre mentre, continua Adriana Poli Bortone, oggi sono in campo per togliere la città a quella sinistra alla quale la giunta Perrone, di cui facevi parte, la ha voluta consegnare. Pensa ai temi e spiegate il palleggiamento del Pug per dieci anni. E la frase che preannuncia che sia solo l’inizio è la chiosa indirizzata sempre a Messuti: e per ora mi fermo qui.

Ma non è solo la ex sindaca a replicare al candidato alle primarie per il centro destra, su di lui anche il primo cittadino uscente accusato da Messuti di “amnesia amministrativa” a proposito della reintroduzione della tassa sui passi carrabili; tassa che per Messuti potrebbe essere ritirata in autotutela dal commissario prefettizio. Per Salvemini, l’accusa dell’ex vice sindaco, secondo il quale, specifica il candidato di Centrosinistra, “non mi sarei ricordato dell’esistenza di una deliberazione del consiglio comunale del 2010 dalla quale scaturirebbe l’esenzione della tassa… doveva essere argomento di approfondimento perché tutti i successivi regolamenti comunali approvati non hanno mai esonerato dal pagamento e senza eccezione per l’ultima modificazione approvata dal consiglio comunale del 2015, e proprio in sua assenza , quella di Messuti, all’epoca assessore comunale, quando l’esenzione dal 2015 al 2017 fu estesa solo per i titolari di passi carrabili se portatori di handicap. Forse, conclude Salvemini, suggerisco a Messuti, incontrando il commissario, di chiedere se non vi siano i presupposti per una segnalazione alla Corte dei Conti per danno erariale procurato al Comune visto che per oltre 14 anni hanno disatteso norme di regolamenti”.

Ma non tarda la contro risposta di Messuti: “Inevitabilmente Salvemini si accorgerà della bontà di quanto detto, quando il giudice tributario inizierà a valutare i ricorsi. Salvemini e la Segreteria Comunale da lui nominata continuano a giocare sui faziosi cavilli interpretativi per continuare a penalizzare ingiustamente i cittadini leccesi che saranno costretti a ricorrere al giudice per vedersi riconoscere quello che le precedenti amministrazioni avevano giustamente concesso”.

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