LECCE- L’Aula Magna “Codacci-Pisanelli” dell’Università del Salento gremita di persone pronte “all’Ascolto”. Il popolo della Chiesa di Lecce ha accolto l’invito dell’arcivescovo Michele Seccia, ponendosi in attento ascolto della sulla prima Lettera pastorale ‘Ascolta popolo mio’.
Dopo un profondo momento di preghiera comune, l’introduzione è stata affidata al prof. NicolaPaparella, che ha sottolineato alcuni elementi simbolici di questo incontro, tra cui il luogo, l’Università, un ambiente laico, un’aula intitolata a Giuseppe Codacci Pisanelli, che non è soltanto il fondatore dell’università, ma anche un eroe e un maestro dell’ascolto. “Questo è il primo passo per avviare processi di cambiamento che possano far crescere il territorio. Ascoltare significa anche mettersi in discussione, essere pronti a cogliere suggerimenti”, ha precisato la sociologa Serena Quarta nel suo intervento, a cui ne sono seguiti altri che hanno portato a quello conclusivo di Mons Seccia: “Un grande fraterno e paterno grazie- ha detto- “perché ci siete e perché continuiate ad esserci”. Ciò che unisce, la Parola, è più coinvolgente e vincolante di ciò che ci separa. Un dono da condividere nella fede. Un caloroso applauso ha chiuso infine l’incontro, testimonianza dell’affetto del popolo verso il suo pastore e della responsabilità di un cammino condiviso nella fede.