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Il Lecce piega il Verona e torna a volare

LECCE (di M.C.) – Stadio Via del Mare, 26^ giornata del campionato di serie B, il Lecce ospita il Verona e dopo poche ore dal capitombolo di Cittadella ha voglia di rimettersi in carreggiata; gli scaligeri seppur decimati dagli infortuni volano sulle ali dell’entusiasmo per le ultime due vittorie.
Grosso preferisce Almici ad Henderson in mezzo al campo e oppone al 4-3-1-2 salentino un 4-3-3.
Liverani sceglie Majer con Tachtsidis e Petriccione in mezzo al campo e schiera Mancosu dietro alle punte Falco e La Mantia. Gli infortunati Palombi, Bovo e Scavone si accomodano in tribuna.
Entrambe puntano al possesso palla ma a rendersi pericoloso è il Lecce dopo appena 6 minuti sull’asse Falco – La Mantia. Il talento di Pulsano trova il corridoio per il bomber di Marino che calcia ma Silvestri si salva; ed è lo stesso La Mantia al 20° che di testa impegna severamente il portiere.
Il Verona prova con imprecise conclusioni da lontano, normale amministrazione per Vigorito.
Il Lecce cresce col passare dei minuti e trova il vantaggio al 34°: a stappare la gara è La Mantia che brucia Vitale,  batte Silvestri e raggiunge la doppia cifra in questa stagione.
Reazione sterile degli ospiti affidata a un tiro di Pazzini al 36° e ad una imbucata al 44° di Lee per Di Gaudio, stoppata dall’uscita bassa di Vigorito. Da segnalare l’espulsione di mister Grosso, al 39°, per proteste.
Nel secondo tempo il Verona entra in campo più determinato ma ad oscurare ogni speranza arriva il raddoppio di Lucioni che di testa, al 52°, su una punizione battuta da Petriccione, batte Silvestri.
I salentini sono padroni del campo e nonostante il Verona provi a riversarsi in avanti non rischiano nulla fino al 93° quando Vigorito si impappina sul tiro cross di Laribi e spinge la palla in rete.
Secondi di paura ma poi i giallorossi tornano a splendere nel loro stadio, di fronte a 9518 spettatori di cui 100 sono scaligeri.
La vince il Lecce, questo è il Lecce, che archivia definitivamente il passo falso di Cittadella e torna ad offrire bel calcio. La Mantia sugli scudi, il bomber di Marino vola, svetta, corre, suda, combatte e segna il suo 10° gol in campionato.
Liverani mette in campo la miglior formazione a disposizione, indovina tutto, e spazza via le negatività e il suo Lecce tocca il cielo con un dito nella serata in cui il Palermo, prossimo avversario, crolla a Crotone, il Pescara perde col Benevento e la capolista Brescia è fermata sul pareggio dal Padova.

Esultanza di La Mantia (foto P.Pinto)

PRIMO TEMPO – Primi minuti di studio, entrambe puntano al possesso palla.
Al 4° tentativo del Lecce: Calderoni va sul fondo e la mette in mezzo per l’inserimento di Mancosu che incorna ma l’impatto è debole e la sfera termina tra le braccia del portiere.
Al 6° ottima verticalizzazione di Falco che imbuca La Mantia in area che calcia in porta ma Silvestri si fa trovare pronto.
Al 9° giallo per Petriccione per un fallo su Vitale, il centrocampista giallorosso era diffidato quindi salterà la gara di Palermo.
Al 12° Lee prova il tiro dalla lunga distanza ma la sfera termina in curva.
Al 18° Petriccione entra in area cede a Falco che danza sulla sfera, si gira e la passa in mezzo, La Mantia viene ostacolato, nulla di fatto.
Al 20° Verona pericoloso ma Vigorito fa sua la sfera calciata da Faraoni.
Sul cambio di fronte La Mantia riceve da Calderoni e di testa costringe al grande intervento Silvestri che si oppone col ginocchio, Lecce vicino al vantaggio.
Al 31° giallo per Laribi per un intervento duro su Tachtsidis.
Al 34° si sblocca la gara: Mancosu la telecomanda al centro dell’area, vola La Mantia e sorprende Vitale e Silvestri e di testa mette nel sacco il suo 10° gol in campionato.
Al 36° Pazzini prova a riequilibrare la gara calciando al volo ma Vigorito in due tempi salva.
Al 39° espulso Grosso per proteste.
Al 44° gran pallone di Lee per Di Gaudio in profondità, in area, ma Vigorito esce basso e abbraccia la palla.
Termina col vantaggio del Lecce.

SECONDO TEMPO – Parte in avanti il Lecce con La Mantia fermato sul più bello in area; botta e risposta e Pazzini riceve da Laribi e di testa la spinge di poco fuori.
Al 51° primo cambio per il Verona: dentro Henderson fuori Almici.
Al 52° Petriccione batte una punizione, la crossa morbida al centro, inserimento di Lucioni, colpo di testa e raddoppio.
Al 58° buona azione con conclusione di Mancosu ma Silvestri si salva.
Lecce padrone del campo.
Al 63° Pazzini anticipato in angolo su assist di Faraoni, sugli sviluppi carambola la sfera fino ad arrivare a Lee che prova la conclusione ma sbaglia la mira.
Al 66° primo cambio per il Lecce: dentro Arrigoni fuori Majer.
Al 72° Tupta al posto di Di Gaudio nel Verona.
Al 74° standing ovation per La Mantia che lascia il posto a Saraniti.
Lecce vicino al terzo gol prima al 77°, Falco viaggia e pesca Calderoni in area ma la sua deviazione termina fuori, e poi al minuto 83° con un gran tiro di Mancosu da fuori area.
Al minuto 83 fuori Lee dentro Traorè.
All’87° punizione di Pazzini ma carica troppo il destro e calcia alle stelle.
Al minuto 88 fuori Falco e dentro Marino, Liverani si blinda.
Al minuto 94° Vigorito non trattiene un tiro cross di Laribi e spinge la sfera dentro.
Passano i titoli di coda e il Lecce mette in saccoccia 3 punti importantissimi.

IL TABELLINO

LECCE – H. VERONA 2-1

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer (66° Arrigoni); Mancosu; Falco (88° Marino), La Mantia (74° Saraniti). A disposizione: Bleve, Milli, Riccardi, Di Matteo, Tumminello, Haye, Felici, Fiamozzi. Allenatore: Liverani.

H. VERONA (4-3-3): Silvestri; Faraoni, Bianchetti, Dawidowicz, Vitale; Almici (51° Henderson), Gustafson, Laribi; Lee (83 Traorè), Pazzini, Di Gaudio (72° Tupta). A disposizione: Ferrari, Berardi, Colombatto, Balkovec, Lucas, Amayah, Saveljevs. Allenatore: Grosso.

ARBITRO: sig. Juan Luca Sacchi di Macerata

ASSISTENTI: sig. Christian Rossi di La Spezia e Salvatore Affatato di VCO; quarto uomo Antonio Rapuano di Rimini.

MARCATORI: 34° La Mantia (L), 52° Lucioni (L), 49° Laribi (V)

AMMONITI: 9° Petriccione (L), 31° Laribi (V), 86° Tachtsidis (L), 94° Dawidowicz (V)

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