Ambiente

Attacco hacker a sito Ministero: sottratti documenti riservati su Tap

ROMA-Molti documenti sono già noti, altri invece dovrebbero essere riservati o, perlomeno, non conosciuti. I pirati informatici italiani di Anonymoushanno bucato il sito del Ministero dell’Ambiente, giovedì sera, e hanno sottratto documentazione anche relativa al gasdotto Tap.

Sono stati loro a rivendicare l’attacco hacker al sito, annunciandolo sul proprio blog e su Twitter. Tramite l’accesso abusivo ai sistemi informatici del Ministero hanno potuto attingere a documenti probabilmente riservati che accompagnano le valutazioni d’impatto e le relazioni tecniche relative alla costruzione del metanodotto che dall’Azerbaijan arriva a Melendugno.

Tramite degli screenshot, i criminali informatici rivendicano anche l’accesso alla webmail interna al Ministero e alle rubriche dei dipendenti, dei quali potrebbero aver letto le comunicazioni. Un ulteriore link, sempre pubblicato da Anonymous, rimanda al sito del ministero, di cui una pagina, in un primo momento, è stata sostituita con un’immagine poi condivisa negli ambiti dell’attivismo ambientalista. In cima alla pagina compare la scritta “Operation greenrights“, con l’avviso in inglese: “Siete stati hackerati”.

“Operation Green Rights è un riassunto della nostra frustrazione nel vedere la razza umana asservita al denaro, per il quale si commette assassinio, sfruttamento e oppressione dei popoli, che va oltre ogni principio di democrazia e del rispetto umano, il quale dovrebbe essere la base di ogni moderno paese civile”, scrivono gli hacker su un documento liberamente accessibile tramite pastebin (servizio di condivisione di testi). I pirati informatici proseguono commentando alcuni dei documenti individuati: “TAP – dicono – è stata portata avanti avallando tutti gli studi fatti al riguardo,  inquinamento e deturpazione del territorio, senza nessun riguardo per le persone che ci vivono in quei posti e senza dar conto a tutti i ricorsi fatti sia dai Comuni Pugliesi nonché dalle associazioni territoriali”.

Nei prossimi giorni, con lo studio dei documenti corposi prelevati, si potranno conoscere l’esatto contenuto e la portata dell’attacco.

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