LECCE (di M.C.) – Nel calcio dei soldi, nel calcio dei tantissimi interessi, a volte vince il cuore, non è certo una favola quella che stiamo raccontando ma è quello che è accaduto a Lecce in queste ore.
Il Presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore Mauro Meluso sono stati in ritiro a parlare con Fabio Lucioni.
Dentro o fuori.
Sul piatto della bilancia l’offerta di due milioni da parte del Sassuolo e di 600 mila euro a stagione al calciatore, 31enne, per tre stagioni e mezza, e dall’altra un progetto sposato dallo stesso Lucioni in estate e un rapporto personale con il Presidente che l’ha difeso in occasione della squalifica per doping.
Ha vinto il rispetto ed il cuore, ha vinto la voglia di voler credere ancora in valori più forti del dio denaro.
Lucioni non parte, resta a Lecce, ed il Lecce società di persone serie e perbene rinuncia a due milioni di euro, rinuncia ad una montagna di soldi e lo fa senza paura facendo cadere la maschera del primo obiettivo, la permanenza in B, e alza l’asticella provando il salto in avanti, più in alto, verso la massima serie.
Non è una favola antica ma è il racconto di ciò che è successo in casa Lecce il 18 gennaio 2019.
https://www.youtube.com/watch?v=mj1Gos9LiwY