AmbienteAttualitàEvidenza

Emiliano incontra gli olivicoltori: tempi incerti per reimpianto degli ulivi

LECCE- I soldi ci sono, per olivicoltori e vivaisti. Quello che sembra essere però lo scoglio insormontabile è l’iter per le autorizzazioni. Perché, almeno stando alla prospettiva regionale, il rilancio del settore agricolo non può che passare dalla velocizzazione dell’espianto degli ulivi colpiti dalla malattia. Via, per far posto altri alberi. “È chiaro che la speranza per il futuro dell’olivicoltura salentina è il rempianto, non ci sono al momento altre risposte”, ha detto il presidente della Regione Michele Emiliano, che ha incontrato gli agricoltori salentini nel pomeriggio, nella sede dell’ente in via Aldo Moro. Un faccia a faccia con una delegazione del Comitato olivicoltori pugliesi per discutere le misure che la Regione può attuare in tempi brevi. I toni a volte si sono fatti duri, gli imprenditori hanno chiesto che le erogazioni pubbliche a sostegno del comparto e per il reimpianto degli ulivi arrivino entro sessanta giorni. Su questo Emiliano ha frenato: sui tempi non c’è certezza.

Il capitolo reimpianti di ulivi ha una capienza di oltre 30 milioni di euro, ha spiegato il governatore. Strumento principale è, ovviamente, il Psr (misura 5.2 relativa alle piante danneggiate), anche per i vivai, cui andrebbero 6 milioni (misura 5.1). La Regione immagina una “grande campagna” di espianti di ulivi che risulteranno infettati dal batterio Xylella e la loro sostituzione con specie tolleranti o resistenti, come il Leccino e Favolosa. Una prospettiva che non convince una parte del mondo agricolo, ma che entusiasma la restante.

La semplificazione dell’abbattimento degli ulivi malati è stata anche l’oggetto di un emendamento alla legge di bilancio 2019 proposto dal senatore Pd Dario Stefano ma finito sotto la lente del M5s. La ministra per il Sud Barbara Lezzi, in particolare, ha voluto fare i distinguo: gli ulivi monumentali non possono essere, al pari degli altri, oggetto di facili tagli.

Iperburocrazia” la chiama, invece, Emiliano, che nella giornata di domani incontrerà a Roma il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio nella Conferenza delle Regioni e Province autonome. “Molta burocrazia non è di livello regionale – aggiunge – Noi ci auguriamo, con gli incontri che stiamo avendo col Ministro, di ottenere un giusto equilibrio normativo, giacché, ad esempio, c’è un problema anche legato alle autorizzazioni all’espianto da parte delle Soprintendenze. La Regione ha già quasi demolito tutti i vincoli che riguardano il livello regionale e ci auguriamo che anche il Governo nazionale faccia la stessa cosa”.

In sede europea, invece, esperti della Commissione e dei paesi membri torneranno a parlare della diffusione del batterio Xylella in Italia e in Europa nel comitato sulla salute delle piante in programma il 21 e 22 gennaio.

Articoli correlati

Federico, poliziotto per un giorno: corona il suo sogno dopo aver vinto il cancro

Redazione

“L’attività investigativa nel processo penale” esperti a confronto

Redazione

Un barbagianni, tre civette e un assiolo tornano a volare

Redazione

Perdono il lavoro, si arretrano con l’affitto: “Aiutateci, finiamo in strada”

Redazione

Presidenza Accademia Belle Arti, bocciato anche il ricorso di Poli Bortone. Ciracì alla guida per un triennio

Redazione

Durante: “Territorio sotto attacco mediatico. Attenti a non dividerci tra noi”

Redazione