Politica

Il Pd diviso sul nome di Salvemini? Scetticismo nell’area Emiliano

LECCE – Tutti tacciono in attesa delle valutazioni dell’ex primo cittadino. Ufficialmente concordi con la ricandidatura ma i distinguo si fanno nel Pd.

Dal pomeriggio della conferenza stampa almeno 48 ore di assenza per impegni fuori città per la sua società editrice e dal Sindaco uscente alcuna altra parola rispetto alle scelte da fare. Naturalmente tutti affermano la necessità che sia lui a capeggiare la coalizione per maggio 2019, come ribadito anche da colui che per primo lo propose nell’inverno 2016/2017, l’avvocato Giuseppe Fornari. Tra gli alleati qualche malumore per la gestione di Carlo Salvemini da primo cittadino e nel Pd emergono le diverse vedute. L’ala più prossima alla ex Margherita quella più cauta sulla certezza che si debba ripartire da lui pur se nessuno ritiene di dover palesare ciò , la parte più propriamente di origine ds quella più convinta. Gli interrogativi anche sul ruolo del vice Delli Noci e sulle scelte che questo farà. Se Salvemini dovesse accettare di rimanere al timone, purificando i dubbi degli scettici, il suo numero due potrebbe comunque accettare il ticket ma sempre dopo il si delle liste civiche che lo sostennero nella primavera 2017.
Gli interrogativi giungerebbero dall’area Emiliano che non avrebbe gradito le dimissioni ed una serie di atteggiamenti, tanto da allontanare gli alleati di Prima Lecce e non puntare al 2020.

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