LECCE- Un lungo corteo di protesta ha invaso nel pomeriggio le principali strade di Lecce, per ribadire il “no” al Decreto sicurezza e immigrazione, che porta il nome del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ad organizzarlo il Coordinamento leccese contro il Decreto Sicurezza, composto da decine di associazioni, cooperative, formazioni politiche e che ha visto la partecipazione anche de mondo politico salentino, del sindaco di lecce e di altri primi cittadini della provincia. Il corteo è partito alle 16 da Porta Napoli e dopo aver sfilato per il centro ha raggiunto piazza Duomo per ribadire il dissenso ad un decreto “di discriminazione frutto di una becera propaganda di odio, che nulla ha a che vedere con il problema sicurezza e che si pone in aperto contrasto con i principi di solidarietà e pace che dovrebbero invece contraddistinguere gli ideali dei Paesi europei”. La mobilitazione si è unita sotto lo slogan “Sicuri di essere umani”. Il corteo si è conclusosi in Piazza Duomo davanti al presepe dove è stato esposto lo striscione “Ogni uomo è mio fratello”, il titolo del messaggio di San Paolo VI per la Giornata mondiale della pace del 1971.
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